Comparto wedding in ginocchio e sposi esauriti già prima del “si”
Ogni matrimonio sviluppa un indotto non indifferente che da’ lavoro a una moltitudine di persone mettendo in campo tante professionalità: dal wedding planner al fotografo, dal musicista al fiorista, dalla tipografia al noleggio auto, dall’agenzia di viaggi al settore arredo, dai negozi per le liste nozze a coloro i quali allietano la festa in sala.
Un anno prima, se non di più, si inizia a girare per atelier per cercare l’abito da sogno, quello che fa sognare, che rimane impresso nella mente dello sposo e nei ricordi degli invitati. Si iniziano ad ascoltare mamma e suocera, non mancano le amiche che si sono da poco sposate, fioccano consigli, pareri e preventivi. Stessa situazione per individuare la sala più appropriata a seconda che si tratta di un matrimonio estivo ed invernale, se si vuole dividere la festa sfruttando più location, se la si vuole classica, moderna, sul mare o stile country, se è una cerimonia religiosa o anche civile.
Insomma è una programmazione che dura mesi e se si decide di sposarsi in particolari date, tipo di sabato, bisogna decidersi anche due anni prima.
Ebbene tutto questo è stato annullato causa Covid 19, gettando nel panico sposi e rispettive famiglie. Nozze saltate almeno per tutta l’estate e almeno per i primi mesi dell’autunno, anche se qualche titolare di sala ricevimento, almeno le più grandi ed attrezzate, spera di veder compromessa completamente la stagione.
Ma come si può immaginare un matrimonio al tempo del coronavirus? Facciamo qualche ipotesi.
Naturalmente meno invitati, e specie al sud i grandi numeri sono di rito, o sale di grande matrature per potersi distanziare e non creare assembramenti.
Ma come si fa con mascherine e guanti? Che foto verrebbero con questi accessori non proprio belli alla vista e poco pratici?
E il momento del ballo come potrebbe svolgersi senza abbracci e senza toccarsi, mantenendo la debita distanza. Si toglierebbe tanta spontaneità alla festa, al coinvolgimento, alle emozioni e al divertimento.
Un buffet si potrebbe organizzare con maggiore controllo ed ordine servendo un tavolo per volta, mettendosi in fila come al supermercato e mantenendo le debite distanze, ma che tristezza.
E il momento dei grupponi delle foto, delle goliardate, del lancio del bouquet con il conseguente assembramento delle ragazze da marito ne vogliamo parlare.
Tornando ad analisi serie, come garantire, vista la situazione, lo stesso munero di occupati, a cui spesso si andavano ad aggiungere altri lavoratori chiamati in aggiunta per soddisfare i bisogni dei diversi eventi, comprese comunioni e pranzi aziendali, (anche questi contribuiscono al bilancio della struttura)?
Le stutture e sale ricevimento prestigiose con annessi parchi hanno bisogno di costante e costosa manutenzione sia della struttura muraria sia delle piante quindi, dopo la sospensione dei mutui si devono tornare a pagare bollette e lavori.
I titolari di queste location si trovano in seria difficoltà a fronteggiare le scadenze, a conciliare ed andare incontro alle necessità degli sposi che annullano la data sovrapponendosi con quelle del 2021.
Gravi perdite quindi, un comparto messo completamente in crisi e tanti professionisti che vedranno sfumare i loro guadagni, Anche questi sono gli effetti del Covid 19 sull’economia.