Giuseppe Di Tommaso: quello del giornalista è il lavoro più bello del mondo

Il mondo del giornalismo post pandemia. Ne parliamo con Giuseppe Di Tommaso, inviato del programma di Raiuno “La vita in diretta”, autore di collegamenti in diretta, servizi filmati chiusi, di inchiesta, promozione del territorio, cronaca, costume in tutta Italia.

Dopo la pausa forzata causa emergenza coronavirus hai ripreso a viaggiare e a raccontare per La Vita in Diretta storie, personaggi e territori della splendida Italia. Come è stato ritornare a viaggiare?

In realtà sono stato fermo solo 15 giorni dopo essere ritornato dal Nord Italia dove ho raccontato l’evoluzione del contagio da Coronavirus in Veneto. Il modo di viaggiare si è cambiato ed io che vivo in giro per il mondo ho maturato la consapevolezza che ora bisogna fare molta attenzione per tutelare la nostra salute.

Tu che sei abituato a non stare mai  fermo in un solo posto per tanto tempo, come hai vissuto il periodo di quarantena e a cosa ti sei dedicato?

Nei giorni a casa ho cercato di trovare un equilibrio con me stesso, riscoperto le cose semplici come preparare la pasta fatta in casa, ho riordinato un po’ la mia vita, ma soprattutto ho programmato viaggi che mi piacerebbe fare in futuro.

Ti sei appassionato a qualcosa di particolare o hai fatto qualcosa che non avevi mai avuto tempo di fare? Ci racconti qualcosa di te…

Ho sistemato dei cassetti che erano rimasti chiusi nella mia anima cercando di sbirciare dentro togliendo cose che mi sono reso conto essere inutili. La meditazione mi ha molto aiutato.

Sappiamo che oltre a viaggiare per lavoro sei appassionato di viaggi, quale è quello che ti ha appassionato di più e che consiglieresti?

Ho visitato 58 Nazioni ogni viaggio è stato indimenticabile. Ti direi per una questione di tempo l’ultimo in Perù anche se amo l’Italia ed ora dobbiamo aiutare gli operatori del settore che hanno bisogno del nostro aiuto, quindi consiglio di visitare la mia Basilicata ricca di storia oppure la Puglia con le sue spiagge meravigliose.

E per l’Italia visto che quest’anno dovremmo rilanciare il turismo nel nostro Bel Paese ci daresti qualche dritta?

Le Regioni Italiane si stanno organizzando al meglio per garantire un turismo in sicurezza. Sono testimone di questo nuovo sistema che garantisce il rispetto delle regole fondamentali per vivere meglio momenti di riposo dopo mesi difficili per tutti.

Se un giovane volesse intraprendere il tuo lavoro lo sconsiglieresti?

Tante rinunce, sacrifici, voglia di mettersi al servizio degli altri, viaggi interminabili, ma anche curiosità, rinnovamento continuo. Però è il lavoro più bello del mondo.

Cosa è per te il giornalismo?

Il giornalismo è voglia di essere testimone delle cose che succedono nel mondo.

Se volessi lanciare un messaggio spot per promuovere l’Italia cosa esalteresti?

Esiste un paese nel mondo, piccolo ma con persone, luoghi, tradizioni, prodotti, così speciali da farlo sembrare immenso. Questo paese se lo visiti ti entra nel cuore per sempre. Questo paese si chiama Italia.

È  cambiata la gente dopo l’esperienza del coronavirus?

Alcuni sono diventati migliori altri invece hanno maturato una rabbia che sta esplodendo pericolosamente nella società, dovuta alla situazione che stiamo vivendo. Ma sono fiducioso del genere umano perché un giorno senza sorriso è un giorno perso.