Berlusconi è evasore? Ombre sulla sentenza del 2013

Non bastava l’insanata questione CSM, ci voleva pure questa intercettazione che getta un’ombra incredibile sulla sentenza su Berlusconi del 2013. Da questa vicenda – immediatamente politicizzata – esce, tra l’altro, una magistratura sempre più infangata. Oltre alle ricadute politiche in campagna elettorale viene colpita una componente essenziale dello Stato e della credibilità delle sue istituzioni.

E quando quella credibilità si incrina qualcuno potrebbe chiedersi se le indagini sulla gestione della emergenza Covid in Lombardia non rispondano a altre questioni non direttamente attinenti all’accertamento della verità. Altri potrebbero mettere in dubbio la fondatezza delle indagini sulle questioni bancarie…  altri ancora potrebbero chiedersi delle ragioni del mancato avvio di altri accertamenti.. ma anche l’uso delle intercettazioni e, più in generale, l’uso della tecnologia contrabbandato da certuni come opportuno sempre e comunque, può rivelarsi un vulnus proprio per i maggiori sostenitori del suo impiego su larga scala.
I fatti inoltre non vengono raccontati dai media con la terzietà, il risalto e la dovizia di particolari che richiederebbero, alimentando così nuovi, giganteschi dubbi molto pericolosi sull’intera informazione.
In un momento di sbandamento generale dell’opinione pubblica e di umore pubblico così profondamente provato dai recenti problemi sanitari non ancora risolti ci si chiede: ma quale legge e quale organo ci difende da quei magistrati deviati? E poi: se non abbiamo neanche la probabilità di giustizia.. diviene tutto lecito?

In nessun caso questo plinto su cui si basano le nostre certezze deve essere minato; va fatta chiarezza e giustizia chiunque sia coinvolto; ne va della sopravvivenza della nostra comunità.