Dimagrire con il digiuno intermittente

E’ una delle “diete” del momento. Il digiuno intermittente è addirittura un regime alimentare scientificamente validato. Ma per il solo fatto che spinga al digiuno dovrebbe far tremare i polsi. Perché nonostante si stia diffondendo e venga, in qualche modo, promozionata da volti noti della tv e del cinema, può davvero essere l’anticamera di problemi importanti per i più giovani.

Si resta digiuni per sedici ore, per le restanti otto si mangia (senza eccedere). In media si assumono cibi solidi dalle 7 alle 15, dalle 8 alle 16, o dalle 9 alle 17. Poi si possono assumente liquidi. E basta.

E’ vero. il digiuno intermittente innescando un deficit calorico, induce numerosi cambiamenti: il corpo adatta i propri livelli ormonali, l’espressione genica viene modulata, così come la risposta insulinica. Gli effetti derivanti da tutti questi cambiamenti possono portare ad una diminuzione del rischio di insorgenza delle malattie di origine metabolica, come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e a prevenire alcuni tipi di cancro.

Sta di fatto che questi “protocolli” vengono presi d’assalto da quelle persone che, pur di non impegnarsi ogni giorno nel cambiare stile di vita, preferiscono digiunare. Cosa che non va assolutamente bene e potrebbe generare effetti di perdita di controllo sull’alimentazione. Aspetto pericolosissimo. Quindi, attenzione.