Vladimir Putin e la storia

In occasione del 75° anniversario dalla fine della Grande Guerra Patriottica (seconda guerra mondiale), il Presidente della Federazione Russa Putin, ha diffuso un lungo articolo sugli eventi politici che portarono allo scoppio della seconda guerra mondiale intitolato “Le reali lezioni del 75° Anniversario della Seconda Guerra Mondiale”.

Più che un articolo, lo scritto può essere considerato una sorta di ricostruzione storica grazie alla lettura dei documenti di archivio non solo sovietici, ma anche della Germania nazista e di alcune cancellerie occidentali.

Quanto utile ed importante sia la ricostruzione storica mediante la consultazione dei documenti ufficiali dell’epoca, quanto utile ed importante sia la lettura delle memorie di alcuni dei protagonisti e delle gente comune, aiuta molto la ricerca sulla verità dei fatti storici.

In occidente, chiamiamo storia ufficiale la propaganda giornalistica e televisiva come ad esempio la trasmissione “Passato e Presente” che ancora oggi fa eco alla piena disinformazione, causa una forte avversità ideologica, pur avendo detto che le ideologie non ci sono più. Pazienza. I fatti hanno la testa dura, chi vuole informarsi meglio cerca altre fonti.

Un documento politico importante. Una riflessione sana e sincera. Non ha eguali nel recente passato, fatto salvo una pubblicazione ufficiale del Governo dell’Urss nel 1948 in difesa dei fatti storici da pochi anni terminati e che davano i segnale dell’inizio della guerra fredda.

Per quale motivo il Presidente Putin ha intrapreso questa iniziativa diplomatica, ha avuto diverse interpretazioni nel mondo tra le più disparate. Il lettore può farsi la sua idea.

Benché il documento redatto dal Presidente Putin è una straordinaria iniziativa diplomatica che pone al centro una collaborazione internazionale per capire, comprendere attraverso i documenti di archivio gli eventi politici accaduti dopo la prima guerra mondiale sino a dopo la seconda guerra mondiale, occorre però sottolineare che non bisogna fermarsi solo a questo periodo storico della storia del paese.

I popoli dell’Urss esigono e non solo loro di conoscere gli eventi politici dell’anno 1953, del febbraio 1956, del ruolo dell’Urss nel mondo negli anni ‘60, ‘70 e ‘80, sull’esito del referendum del 1990 sino all’epilogo temporaneo della fine dell’unità del paese.

Ecco uno dei tanti passaggi importanti del documento, che riporta una verità scomoda alla classe dirigente d’occidente, quando Putin scrive:

Al fronte e nelle retrovie, nei reparti partigiani sottotraccia hanno combattuto e si sono impegnati secondo le leggi del coraggio e dell’unità. Difendendo la propria terra hanno continuato a lottare. Hanno liberato i Paesi dell’Europa dagli occupanti e hanno posto fine alla mostruosa tragedia dell’Olocausto, hanno salvato il popolo tedesco dal nazismo e dalla sua ideologica portatrice di morte. Non possiamo neanche immaginare cosa sarebbe successo nel mondo se non ci fosse stata l’Armata rossa a difenderlo”, ha detto Putin.

E’ possibile leggere il documento completo al link che segue

https://it.sputniknews.com/mondo/202006199213420-i-75-anni-della-grande-vittoria-responsabilita-comune-di-fronte-alla-storia-e-al-futuro/

Buona Lettura