Zoomafia in Sicilia – L’analisi del Rapporto Zoomafia

I crimini a danno di animali perpetrati in Sicilia sotto la lente d’ingrandimento dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV, con il Rapporto Zoomafia 2020, alla sua ventunesima edizione: ogni 12 ore in Sicilia, nel 2019, è stato aperto un procedimento penale per reati a danno di animali, con un indagato ogni 7 ore circa. 

Il Rapporto Zoomafia 2020 ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.

Corse clandestine di cavalli, combattimenti tra cani, macellazioni clandestine, uccisione di animali, traffico di fauna selvatica, pesca di frodo: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Sicilia. 

I dati pervenuti dalle Procure siciliane attestano che nel 2019 in Sicilia sono stati registrati circa 760 fascicoli (circa l’8,00% di quelli nazionali), con un tasso di 15,02 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 1200 indagati (circa il 20,54% di quelli nazionali), con un tasso di 23,73 indagati ogni 100.000 abitanti.  L’alto numero degli indagati rispetto ai procedimenti si spiega con l’esistenza di un procedimento per corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali, con ben 336 indagati, che ha fatto salire di molto la media del numero di indagati. 

Storicamente la mafia siciliana manifesta un forte interesse per attività collegate all’ambiente, come il controllo dell’edilizia, la produzione di conglomerati bituminosi e cementizi, il movimento terra, l’attività estrattiva e il settore agro-silvo-pastorale.  Accanto a questi tradizionali ambiti, la criminalità organizzata siciliana si è infiltrata in diversi settori afferenti allo sfruttamento di animali. Significativa la penetrazione accertata nell’organizzazione di corse clandestine di cavalli. Le indagini, infatti, hanno confermato l’esistenza di associazioni per delinquere semplici e di associazioni mafiose finalizzate alle corse e scommesse illegali. Anche l’ippica ufficiale è soggetta alle penetrazioni criminali e, in tal senso, l’indagine dei carabinieri denominata “Corsa Nostra” è altamente evocativa di quanto la mafia fosse riuscita ad esercitare il pieno controllo delle corse dell’ippodromo di Palermo. Le attività d’indagine hanno documentato che le consorterie si rivolgono con attenzione al settore della raccolta delle scommesse e dei giochi on line. Attraverso la gestione dei centri scommesse, infatti, come sottolinea la DIA, esse accrescono la propria capacità di penetrazione e controllo di altre attività nel territorio, in una sorta di circolo vizioso, cogliendo non solo opportunità di riciclaggio, ma anche la possibilità di dare lavoro a persone organiche a Cosa nostra. 

Per i combattimenti ci sono stati esiti giudiziari che hanno confermato il coinvolgimento di appartenenti a clan messinesi nell’organizzazione di lotte clandestine. Le infiltrazioni della criminalità organizzata si registrano anche nel settore della pesca e del commercio di pesce, come le inchieste sul clan Rinzivillo hanno mostrato. I traffici legati allo sfruttamento degli animali, come diciamo da anni, rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando poco. A livello internazionale, la criminalità organizzata dedita ai vari traffici a danno degli animali si distingue per la sua capacità di agire su scala internazionale, per il suo orientamento al business, per la capacità di massimizzare il profitto riducendo il rischio. Sono il simbolo, al pari delle altre mafie, della società globalizzata. Ovviamente non possiamo non ricordare la cosiddetta “mafia dei pascoli” con il controllo del territorio e dei pascoli, le macellazioni clandestine, gli allevamenti illegali, il traffico di sostanze anabolizzanti o di farmaci non autorizzati, la vendita di carne di animali affetti da patologie. 

Come sosteniamo da tempo, un’azione di contrasto efficace deve adottare una visione strategica unitaria dei vari aspetti dell’illegalità zoomafiosa che incidono sul più vasto contesto della tutela della sicurezza pubblica e su quello della lotta alla criminalità organizzata: solo adottando iniziative investigative tipiche del contrasto ai sodalizi criminali si attuerà una strategia vincente.