2 novembre: nell’anno della pandemia, il senso della vita nella generosità che investe sul futuro
Il Coronavirus ha portato enormi cambiamenti nelle nostre vite, non solo in termini di abitudini quotidiane ma anche di percezione della vita e del futuro: molti rispondono alle nuove inquietudini scegliendo la via delle donazioni e dei lasciti solidali.
“All’interno del tempo in cui siamo stati confinati, in cui il futuro sembrava essere scomparso, assorbito dal presente, abbiamo scoperto come invece questo futuro fosse fondamentale per la nostra vita” spiega il professor Mario Pollo, professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia alla LUMSA di Roma, interpellato dal Comitato Testamento Solidale.
Quella del 2020 sarà una Festa dei Defunti che difficilmente dimenticheremo, un momento non più solo familiare ma anche collettivo, per stringersi, come comunità, attorno alle famiglie di quanti, nel corso dell’anno, hanno perso i propri cari a causa del Covid-19.
Mai come quest’anno, trovare il modo di parlare della caducità della vita, ai bambini e tra adulti, diventa più importante che mai, per aiutare gli altri e noi stessi a comprendere, accettare, metabolizzare i profondi cambiamenti che il Coronavirus ha portato prepotentemente nelle nostre vite, non solo in termini di abitudini quotidiane ma anche di percezione della vita e del futuro.
Un po’ come i 3 fantasmi del “Canto di Natale” di Dickens, l’esperienza della pandemia ci lascia tre insegnamenti, che riportano a tre dimensioni: passato, presente e futuro. Lo spiega il professor Mario Pollo, professore di Pedagogia Generale e Sociale e di Psicologia alla LUMSA di Roma, interpellato dal Comitato Testamento Solidale: “Il primo insegnamento, guardando indietro a quello che abbiamo vissuto, è che abbiamo compreso che nessuna persona si salva da sola, cioè nessuno è autosufficiente. Il secondo è che abbiamo riscoperto, in un’epoca che tende a nasconderla, la nostra fragilità, e anche la nostra mortalità. Questa riscoperta è importantissima perché è l’unica che fa sviluppare nelle persone una forza interiore che consente loro di affrontare interiormente il presente e le avversità della vita. Il terzo insegnamento invece è l’importanza del futuro.”