Maastricht non esiste più
Da ormai alcuni anni i famigerati parametri di Maastricht non sono più rispettati; però vengono invocati come guida probabile futura. Il diritto internazionale definisce come desueti i Trattati non più rispettati con il consenso anche tacito delle parti. Nè nessuno degli stati europei si ritiene più obbligato da quei parametri.
Il covid si è incaricato di dare il colpo di grazia a questo Trattato già affetto da numerose patologie croniche. Non esiste più la regola del rapporto deficit/Pil, né quello debito/Pil, né l’inflazione che è ormai stabilmente sotto (e di molto) il target, non esiste la regola della non ingerenza statale nelle imprese nazionali, tutto è stato sostituito da una regola semplicissima che si applica alla BCE: “whatever it takes” pronunciata per la prima volta da Draghi nel 2012 e che si è imposta come nuovo Trattato europeo non scritto semplicemente perchè galvanizzò in quel momento le piazze finanziarie e quindi viene presa da allora come regola aurea per ogni patologia. Quando la neo presidente che ha sostituito Draghi involontariamente se ne discostò solo verbalmente… per una manciata di minuti sembrava che tutta l’impalcatura europea stesse venendo giù e quindi la neo presidente si corresse precipitevolissimevolmente e molto indecorosamente. Quindi oggi ogni problema posto dalle piazze di tutta Europa è risolto dalla sollecitudine di Francoforte nel servire miliardi di euro al paese sotto attacco degli indisciplinati cittadini. di conseguenza i vari Fund inventati dalla fantasia delle burocrazie europee non servono più a nulla e sono retaggi arrugginiti di un passato che non tornerà più. Se qualcuno vi accede lo fa o per stupidità o per ragioni inconfessabili. I sovranisti dovrebbero essere contenti ma quasi non si sono accorti della premorienza dei parametri e dell’intera idea dirigista delle tecnoburocrazie europee. Si lagnano della formale esistenza di quei Trattati ma dovrebbero chiedersi: se quelle regole non esistono più (come è), le future regole quali saranno o faremo senza? Stampare moneta? E se questa politica così semplice sia concretamente realizzata negli stati o in Europa (in base alle richieste dei singoli stati) che differenza fa e quel che più conta: sarà sufficiente? Il futuro sarà fatto di moneta falsa? Gli stati faranno a gara a chi ne stamperà di più per essere economicamente più forti degli altri?
In realtà se è vero che la eliminazione dei parametri “stupidi” – come li definì Prodi – è cosa che non poteva non succedere, rimane il fatto che quella eliminazione è un salto nel buio che andrebbe fatto con consapevolezza e non navigando a vista come stiamo facendo da decenni.