La felicità si costruisce ogni giorno. Consigli utili per conquistarla

E’ uno stato d’animo che tutti vorrebbero raggiungere e conquistare: la felicità, indice di appagamento di bisogni e desideri. Questa parola magica si presta però a mille fraintendimenti.

Quando ci si sente infelici, l’errore che più frequentemente si commette è credere che il proprio stato d’animo dipenda dalle circostanze esterne, ma non è proprio così, o almeno in parte.

La felicità è uno stato interiore, che nasce da come guardiamo noi stessi e il mondo che ci circonda. Infatti uno sguardo impaurito, pessimista, rancoroso, non poterà sentimenti e moti d’animo positivi, gioiosi, al contrario, uno sguardo fiducioso, empatico, capace di soffermarsi su ciò che funziona nella propria vita, proiettandosi a migliorarsi, è già un ottimo punto di partenza per costruire uno stato d’animo felice.

La felicità si può costruire e si può imparare ad essere felici.

Il concetto di felicità è soggettivo, muta a seconda delle età e delle fasi della vita. Il benessere di un individuo corrisponde alla soddisfazione dei suoi bisogni. E’ necessario partire dall’ascolto di sé per avvicinarsi al proprio, personale e realistico concetto di felicità.

Ognuno di noi conosce i suoi desideri più profondi e veri, nessun altro quindi ci conosce meglio di noi stessi. Molto spesso è la società o la famiglia ad imporci obiettivi e quindi, non rientrando in certi canoni, ci sentiamo frustrati e inadeguati.

Il primo fondamentale ingrediente è andare oltre i diktat sociali, imparare ad ascoltarsi e ad agire di conseguenza. E’ importante conoscere le proprie potenzialità e metterle a frutto, nello stesso tempo conoscendo i propri limiti.

Si genereranno inutili frustrazioni se ci si pongono obiettivi di vita irrealistici e irraggiungibili; non significa rinunciare ai sogni, ma semplicemente conoscersi a fondo e agire di conseguenza.

Bisogna quindi lavorare per superare i propri limiti. La felicità non va ricercata esternamente, ma è un processo che parte dalla intimità di ciascuno e poi consente di scegliere come orientarsi nel proprio mondo.

Alcuni utili consigli. 

Rimanere ancorati al passato ci fa indubbiamente sentire insoddisfatti della nostra vita così come vivere in attesa di un fantomatico futuro con aspettative troppo grandi. Solo nel presente si può agire, cambiare ciò che non va bene e non piace, scegliendo ciò che ha senso per ciascuno di noi.

Si deve poi imparare a godere delle piccole gioie quotidiane dando valore a ciò che si vive. E’ importante celebrare  o celebrarsi, ciò dare valore ai successi conseguiti che non significa vantarsi o ostentare, ma cristallizzare il momento positivo e produrre uno stato di benessere che si estende nel tempo.

 Spesso in ambito familiare si rimane schiacciati perché ci si fa carico di impegni e responsabilità, facendo rinunce e sacrifici che ci allontanano dalla felicità. Bisogna imparare ad ascoltare i propri limiti e a dire no prima di arrivare a consumarsi e autodistruggersi. Le svalutazioni  continue sono elementi tossici. Non si può essere felici se ci si rimprovera di essere sbagliati, inadeguati.

Si devono quindi selezionare compagni di vita piacevoli affinché il “viaggio” sia appagante e divertente.

L’ambizione, infine, è il più grande motore di energie e risorse.

E’ importante che ognuno di noi individui uno scopo, un obiettivo o un progetto, facendo leva sui punti di forza e sulle specifiche abilità. Il cammino va diviso per tappe per non demotivarsi, sentendosi troppo lontani dall’obiettivo scelto.

Impegno e gratificazione saranno ben calibrati e raggiungibili e la felicità sarà più a portata di mano.