Una corsa senza fine
Ancora corse clandestine, un ciclo illegale senza fine. I carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 33 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio. L’operazione ha consentito di disarticolare il clan Galli e di individuare una rete di distribuzione della droga che opera in vari quartieri di Messina. L’indagine ha documentato il controllo della cosca sul business delle scommesse sulle corse clandestine di cavalli organizzate di notte in città e in periferia.
Le corse clandestine di cavalli sono la manifestazione più plateale e popolare di controllo territoriale da parte dei clan. Proprio a Messina, in particolare nel Rione Giostra, abbiamo la presenza, acclarata anche in Cassazione, di un’organizzazione criminale di stampo mafioso dedita alla commissione di gravi delitti tra cui anche le corse clandestine.
Nel 2017 con l’operazione “Beta”, veniva alla luce la presenza di una cellula di Cosa nostra catanese, diretta emanazione della famiglia etnea dei Santapaola-Ercolano. A carico del sodalizio furono evidenziati, tra gli altri, interessi nelle corse clandestine dei cavalli. Sempre nel 2017, a Messina, nell’ambito dell’operazione “Zikka”, i Carabinieri eseguirono una Ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di un sodalizio criminale, riconducibile al clan Spartà, responsabile di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata all’esecuzione di corse clandestine di cavalli. Nello specifico, le investigazioni comprovarono come la consorteria organizzasse mensilmente corse clandestine di cavalli lungo le principali arterie stradali cittadine, gestendo il collaterale, lucroso circuito delle scommesse illegali.
Nel 2016, invece, con l’operazione “Totem” fu individuato un gruppo criminale, riconducibile al clan Galli-Tibia, dedito tra le altre cose anche alla raccolta di scommesse illegali su corse clandestine di cavalli. Andando indietro nel tempo vanno ricordate le operazioni “Pista di sabbia” e “Gramigna”, entrambe del 2011. Con la prima, i Carabinieri di Messina, trassero in arresto 20 persone, dedite all’organizzazione di competizioni clandestine tra cavalli, disputate lungo alcune importanti arterie stradali cittadine. Con la seconda operazione, sempre i Carabinieri trassero in arresto complessivamente 37 persone, indagate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, finalizzata alla commissione di svariati delitti tra cui organizzazione di corse clandestine di cavalli.
Appare inverosimile come queste inchieste siano accomunate da condotte criminali ricorrenti, sistematiche, seriali, che seguono schemi, rituali e hanno continuità temporale. Inoltre, varie indagini hanno documentato che parallelamente alle corse clandestine di cavalli le consorterie si rivolgono con attenzione al settore della raccolta delle scommesse e dei giochi on line. Attraverso la gestione dei centriscommesse, infatti, come messo in luce dalla DIA, esse accrescono la propria capacità di penetrazione e controllo di altre attività nel territorio, in una sorta di circolo vizioso, cogliendo non solo opportunità di riciclaggio, ma anche la possibilità di dare lavoro a persone organiche a Cosa nostra. Occorre dare segnali precisi: il primo è il sequestro dei cavalli usati nelle corse e di tutti quelli nelle disponibilità di tali criminali, seguita da una massiccia e penetrante azione di contrasto tesa a confiscare tutti i proventi illeciti ricavati dalle corse illegali. Per un’azione di contrasto efficace occorre adottare una visione strategica unitaria dei vari aspetti dell’illegalità zoomafiosa che incidono sul più vasto contesto della tutela della sicurezza pubblica e su quello della lotta alla criminalità organizzata: solo adottando iniziative investigative tipiche del contrasto ai sodalizi criminali si attuerà una strategia vincente.
Ciro Troiano