“Io sottoscritto lascio in eredità un sogno”, l’iniziativa Ail dedicata ai lasciti solidali

Lasciare una traccia di sé anche quando non ci saremo più e fare in modo che le persone in difficoltà possano essere aiutate attraverso un dono, grande o piccolo che sia, lasciato nelle ultime volontà ad AIL. È questo il tema al centro della seconda edizione dell’evento “Io sottoscritto lascio in eredità un sogno” – che quest’anno si svolgerà online a causa della pandemia da Covid-19 – organizzato e promosso da AIL, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. L’iniziativa, in programma il prossimo 19 novembre alle ore 17.00, sarà trasmessa in diretta streaming sul sito dell’Associazione lasciti.ail.ite intende raccontare, attraverso riflessioni e testimonianze, l’importanza del lascito solidale per sostenere tutte le persone che in Italia lottano quotidianamente contro i tumori del sangue.

Il focus dell’iniziativa AIL online quest’anno sarà dedicato all’assistenza socio-sanitaria, perché stare accanto ai pazienti ematologici e alle loro famiglie è una delle principali missioni di AIL che, da oltre 50 anni, li accompagna in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia. L’evento sull’importanza dell’assistenza realizzata da AIL e sul significato di fare un lascito solidale in suo favore, sarà moderato da Donatella Romani giornalista medico-scientifica e vedrà i contributi di Sergio Amadori Presidente Nazionale AIL, Davide Sisto docente di Filosofia Teoretica presso l’Università di Torino ed esperto di tanatologia, Luca Vallario psicologo epsicoterapeuta e sarà inoltre possibile ascoltare le testimonianze di Cristina Rapalli ex paziente e volontaria della sezione AIL di Bologna e Adriana De Fanti referente della sezione AIL di Trento.

Grazie ai lasciti solidali, oggi AIL può finanziare progetti di Assistenza di alto valore in campo ematologico. In particolare, nel solo 2018, ha stanziato oltre 15 milioni di euro che hanno permesso di: sostenere 116 Centri di ematologia in tutta Italia; garantire cure domiciliari a 2.389 pazienti in 42 province; accogliere 3.809 ospiti presso le 71 case alloggio AIL sul territorio; dare supporto a 2.120 nuclei familiari attraverso l’erogazione di servizi socio-assistenziali.

Fare un testamento solidale in favore di AIL è un atto di amore e consapevolezza, che può cambiare la vita delle persone che ogni giorno, in Italia, lottano contro i tumori del sangue. Significa avere “migliaia di eredi” – i nostri pazienti, i nostri medici, i nostri ricercatori e i nostri volontari – e contribuire a dare loro un futuro ricco di speranza dichiara Sergio Amadori, Presidente Nazionale AILI proventi da lasciti solidali raccolti negli ultimi anni e rendicontati con trasparenza ci hanno permesso di sostenere progetti di ricerca scientifica e di assistenza di alto valore sanitario e sociale in campo ematologico, che ci consentono di fornire risposte tempestive e concrete alle reali esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Ma i numeri non sono sufficienti a restituire l’inestimabile capitale umano che AIL investe nell’impegno e nell’assistenza al fianco del paziente, in tutte le delicate e difficili fasi della malattia. C’è ancora tanto da fare, ma con un gesto di generosità, anche piccolo, si può fare la differenza”.