Abbonare il debito: che cuccagna

I sostenitori dell’abbuono di parte del debito pubblico e precisamente di quello detenuto dalla BCE divengono ogni giorno più convinti e numerosi. È il potentissimo partito trasversale dei politici che credono che andare con il cappello in mano a chiedere prestiti, soldi ed abbuoni sia una sorta di politica. Ritengono che anche gli elettori non abbiano alcun ritegno a supplicare questo o quello. E questi politicanti “supplicanti” sono così tanti che addirittura può sembrare strano che qualcuno non appartenga a questo loro partito dei questuanti.

La BCE ad onta del suo nome non eroga crediti né opera sul mercato finanziario. Essa ha creato liquidità non per finanziare Stati ma per tonificare il livello dei prezzi che il suo stesso precedente comportamento iper antiinflazionistico aveva mortificato mettendo in forse l’intera economia europea e mondiale. Dopo un periodo di tassi elevati si è capito – quindi hanno chiamato Draghi – che ormai si era andati in una fase deflazionistica che avrebbe mandato a gambe all’aria il mercato finanziario, l’euro e tutto il resto. Era il novembre 2011 e infuriava la crisi che aveva travolto banche del calibro della Lehman e il nostro conterraneo succedeva al sig. Trichet il cui comportamento certamente non è stato estraneo a quella crisi finanziaria.

Ci sono molte maniere di erogare nuova liquidità ma fu scelta – oltre ad altre – quella dell’acquisto dei titoli pubblici (QE) forse per dare una mano ai governi  oppure perché il sistema era già in uso negli USA oppure ancora perché è il sistema più tradizionalmente impiegato dalle banche centrali… certo è che così è stato fatto sapendo che con la scusa di erogare nuova liquidità si sostenevano le banche europee e classi politiche di tutti gli stati euro (che erano in scacco dei sovranisti) dandogli masse immense di soldi. Ma la natura dell’intervento era quello di allargare la liquidità non certo acquistare titoli. Quindi la BCE non ha il diritto di esigerne il pagamento alla scadenza ha solo il dovere di creare liquidità in funzione anti deflazione cosa che il covid ha reso oggi ancora più vitale della crisi finanziaria del decennio precedente; come sta facendo; è il suo dovere statutario e sua ragione di esistenza che non ha certo come corollario il potersi acquistare interi Stati con danari stampati… è peraltro assolutamente elementare che mai i padri dei Trattati avrebbero pensato di attribuire alla BCE il diritto e quindi il potere di comperare i debiti di interi Stati e quindi gli Stati stessi con danari stampati e con una qualunque scusa ma i nostri politici e i nostri tecnici – sedicenti giuristi ed economisti – hanno la testa fra le nuvole.