Pioggia di sfratti in arrivo. Nel 2021 solo in Puglia 12.000
Il disegno di Legge sul Bilancio dello Stato 2021 presentato dal Governo al Parlamento non prevede alcuna sospensione dell’esecuzione degli sfratti. Se il Parlamento non dovesse approvare alcun emendamento, dal 1 gennaio 2021 migliaia di famiglie saranno sfrattate. In Puglia calcoliamo almeno 12 mila richieste di esecuzione di sfratti di cui circa 900 solo nella BAT.
Il disegno di legge inoltre stanzia 210 milioni di euro per integrare i canoni delle famiglie in locazione a basso reddito. Positivo lo stanziamento ma insufficiente a soddisfare il fabbisogno delle famiglie vista la grave crisi economica che stiamo attraversando. Alcuni autorevoli studi ci dicono che il 50% degli inquilini è in grave difficolta a pagare l’affitto.
Molti alloggi continuano ad essere sfitti, l’offerta non incontra la domanda.
Il deposito di un nuovo accordo comunale è fondamentale per poter avviare il funzionamento dell’agenzia sociale per la locazione per affrontare la gestione dell’emergenza abitativa.L’agenzia avrà risorse statali da destinare a garanzia delle locazioni per le famiglie in difficoltà.
Sul fronte della provincia BAT non abbiamo certezze sull’adesione dei Comuni per la costituzione dell’Agenzia comunale della Casa.
Abbiamo certezza che solo il Comune di Canosa di Puglia e di Comune di Bisceglie hanno aderito, mentre gli altri Comuni pur sollecitati dal SUNIA ufficialmente a mezzo PEC sono risultati assenti alla nostra sollecitazione di incontro anche in via telematica.
Le funzioni dell’agenzia:
– Favorire l’incontro di domanda/offerta di alloggi a canone concordato. Individuare e fornire strumenti a garanzia e tutela del pagamento del canone di locazione.
-Orientamento ed accompagnamento dei potenziali conduttori.
– Svolgere un ruolo di mediazione tra le parti sociali, monitorando il mercato immobiliare.
-Definire e gestire misure per il contrasto agli sfratti per morosità incolpevole.
– Coinvolgere gli Istituti di Credito per agevolare l’accesso al credito per la prima casa.
– Redigere il Piano Casa Comunale
– Gestire bandi e misure connesse alle politiche abitative.
– Social Housing – incremento degli alloggi da destinare alle famiglie che intendono sperimentare il programma
– Promuovere l’Edilizia Residenziale Sociale
– Costituire la Cabina di Regia con le organizzazioni sindacali degli inquilini ed assegnatari
– Attivare un coordinamento inter-assessorile tra Patrimonio – Welfare – Urbanistica per la creazione di un unico sistema di attuazione delle politiche abitative.
Questa è un’occasione unica che hanno i Sindaci per affrontare in maniera organica l’emergenza abitativa.