Una mensa per i bisognosi curata da studenti e professori. Dal “Majorana” di Bari una idea da esportazione
Dal quartiere San Paolo di Bari arrivano i pasti per i poveri della città. L’iniziativa è curata da studenti e prof dell’istituto alberghiero Majorana del capoluogo pugliese.
Questo volenteroso team misto, dallo scorso 2 dicembre, si sta occupando di preparare pasti d’asporto da distribuire ai poveri della città. Si tratta di un’attività di alternanza scuola-lavoro che, se non all’interno della scuola, non si sarebbe potuta tenere a causa della chiusura di attività ristorative.
Gli studenti dell’alberghiero, assieme ai docenti, hanno preparato lunch box, prenotati tramite un numero telefonico e poi consegnati. Dalla prossima settimana poi, saranno allestite postazioni fisse e i pasti si potranno consumare ai tavoli, nel rispetto delle norme di distanziamento e sicurezza.

La dirigente Paola Petruzzelli è convinta che certe iniziative aprano sempre più la scuola al territorio con lo scopo fondamentale di stimolare la crescita professionale, le competenze e l’autoimprenditorialità dei ragazzi, coniugando innovazione, istruzione e inclusione. Non sono da meno i valori di legalità e solidarietà che vengono trasmessi per una cittadinanza davvero attiva ed inclusiva.
Nella prima giornata di questo interessante progetto solidale-imprenditoriale sono stati preparati dai ragazzi box contenenti: fave e cicorie e salsiccia con patate. Altri studenti si sono occupati di disporre le porzioni sul tavolo, nello spazio esterno della scuola, dove, con mezz’ora d’anticipo, sono già arrivate le prime persone che attraversano un momento di difficoltà economica.
Solo il primo giorno sono state 60 le prenotazioni, grazie anche alla collaborazione con la fondazione Giovanni Paolo II e la parrocchia Madre della Divina Provvidenza.
E’ previsto che, per tre giorni alla settimana, dal mercoledì al venerdì, sino alla fine dell’anno scolastico si proseguirà con l’iniziativa. L’obiettivo è responsabilizzare i ragazzi facendo prendere coscienza e conoscenza diretta dei problemi del territorio e contingenti.
Tutti si stanno impegnando al massimo, dagli studenti ai professori, dalla dirigente ai tecnici di laboratorio, perché si sentono coinvolti direttamente in questa attività impegnativa, ma ricca di soddisfazioni dal punto di vista umano e professionale.