La BCE in soccorso delle banche

Oggi la BCE sembra avvedersi che la pandemia oltre alle tante vittime tra le persone comuni sta per colpire anche il sistema bancario. Non si tratta dei soliti italiani e meridionali che non sanno gestire le banche ma di qualcosa di molto grave che colpisce anche le banche “virtuose”, tant’è che si evoca la costituzione di una bad bank europea. La nostra Banca Centrale si spinge oltre prospettando la necessità di pensare a “riformare la legislazione sull’insolvenza e sul recupero crediti” (Ansa del 16.12.2020) che è una formula che vuole dire velocizzare il recupero dei crediti magari velocizzando al vendita di immobili e altre garanzie.. questa resipiscenza della Banca Centrale avviene alla vigilia della introduzione di norme più stringenti già decise da tempo per la gestione degli “sforamenti” sui conti correnti.

Noi deduciamo alcune cose: la prima è che – come da noi preconizzato da vari mesi – serve una immediata ricapitalizzazione delle banche europee. Infatti al di la del recupero degli insoluti rimane che i patrimoni delle banche è sotto il livello di guardia da loro stesse imposto. Ricapitalizzazione che nessun risparmiatore vorrà fare perché nessuno si fida ormai né delle banche né del futuro dell’economia. La seconda è che la BCE invece di andare secondo il mercato gli si mette di traverso: cioè in un momento in cui l’intero sistema avrebbe bisogno di liquidità per spostare nel tempo il momento del default (o magari scongiurarlo completamente) delle imprese, aggravano la loro situazione finanziaria avvicinandone il dissesto; la BCE con questa pretesa di percepire il pagamento dei crediti puntualmente è in perfetta antitesi con quanto stanno facendo gli stati (che cercano di dare maggiore credito alle PMI) e la stessa BCE (che da anni spinge le banche ad allargare il credito erogato in funzione antideflazionistica) e con quanto Draghi dice ormai da settimane.

In Italia si riparla dei problemi di MPS e Unicredit (il cui responsabile ha fatto recentemente le valigie… per lasciare il posto ad un politico..) con l’idea di unire due dissesti probabili per fare una banca sana. E visto che ci sono vuoi vedere che ci mettono in mezzo anche la Popolare di Bari?
Queste future banche Frankestain che è il risultato delle parti più deboli e rese più deboli del sistema bancario italiano non convince e non può convincere. Che razza di economisti abbiamo? E sorge un dubbio: forse è per questo che si spinge così tanto sul MES?