I traffici criminali contro gli animali in Emilia-Romagna. I dati del Rapporto Zoomafia 2020

I dati del Rapporto Zoomafia 2020 della LAV restituiscono un quadro molto significativo della situazione in Emilia-Romagna, regione dove negli ultimi anni sono stati registrati tutti i reati analizzati dalla nostra ricerca. Tra i delitti riscontrati, va segnalato il traffico di cuccioli: diverse le operazioni e le inchieste cha hanno interessato la regione. È stata accertata l’esistenza di vere associazioni per delinquere finalizzate al traffico di cuccioli di cane provenienti dall’Est Europa e “smerciati” in tutt’ Italia. In particolare, l’operazione “Crudelia” dei Carabinieri Forestali di Reggio Emilia che ha sgominato un’associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamento di animali, frode in commercio, falsità in atti e truffa, per un volume di affari di circa 500mila euro. Nel corso dell’inchiesta sono scattate le misure cautelari di divieto di espatrio e di dimora in nove regioni del centro-nord Italia a carico degli associati, nonché perquisizioni e sequestri a carico degli associati e di ulteriori 11 indagati nelle province di Reggio Emilia, Piacenza, Ravenna, La Spezia, Grosseto, Bergamo e Monza.

Nell’ambito del traffico di cuccioli non mancano però interessi più inquietanti: in questo ricco mercato, infatti, si sarebbero infilati anche personaggi della ‘ndrangheta insediata nel territorio, come sarebbe emerso da dichiarazioni di collaboratori di giustizia nel corso del procedimento Aemilia. La cosa non deve sorprendere più di tanto, visto il cospicuo giro d’affari e visto che vi sono esiti investigativi che attestano l’interesse della criminalità organizzata per tale traffico in altre regioni.

In Emilia-Romagna suscita particolare preoccupazione anche il bracconaggio organizzato con importanti indagini su gruppi dediti ai traffici di avifauna catturata illegalmente sia in Italia che in altri Paesi europei. Oltre 2 mila uccelli, ad esempio, sono stati sequestrati e cinque le persone denunciate nel corso dell’operazione “I Signori degli anelli” condotta dai Carabinieri Forestali del Gruppo Forlì-Cesena, con l’ausilio di volontari della Lipu. L’attività dei Carabinieri Forestali nell’ambito della tutela della fauna a livello regionale è preziosa: solo nel 2019 sono state denunciate 129 persone e accertati 188 reati che hanno portato a 106 sequestri e a 25 perquisizioni.

Desta molto allarme ­anche la pesca di frodo ad opera di gruppi organizzati che mettono in pericolo l’ittiofauna. Nel mese di maggio 2019, sono finiti in discarica 6 tonnellate di reti, barche, gommoni, carrelli e altri attrezzi utilizzati dai pescatori di frodo, sequestrati in cinque anni nell’ambito di attività di contrasto al bracconaggio ittico dalla polizia provinciale di Ferrara.

Ovviamente i dati che abbiamo analizzato sono relativi a tutti i reati a danno di animali e non solo a quelli attribuibili ad organizzazioni criminali. I casi più diffusi, infatti, sono quelli perpetrati quotidianamente da singoli cittadini, che spesso nascono da un malsano rapporto con gli animali e da una cultura retrograda che non riconosce loro diritti. Deve essere chiaro che la violenza a danno di animali è sempre grave, indipendente dalle forme che assume e da chi la perpetra.

Analizzando i dati dei crimini contro gli animali delle Procure Ordinarie dell’Emilia-Romagna, ad esclusione dell’ambito territoriale delle Procure di Ravenna e Reggio Emilia che non hanno risposto, questo il quadro che emerge:

Bologna: 47 procedimenti con 9 indagati per uccisione di animali; 49 procedimenti con 28 indagati per maltrattamento di animali, 6 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali altrui; 7 procedimenti con 8 indagati per abbandono di animali o detenzione in condizioni incompatibili; 6 procedimenti con 1 indagato per reati venatori; 1 procedimento con 1 indagato per traffico di cuccioli.

In totale 116 procedimenti e 48 indagati nel 2019. Rispetto al 2018, i fascicoli sono aumentati del +2% circa, passando da 114 a 116, mentre gli indagati sono diminuiti di circa il -14% passando da 56 a 48.

Ferrara: 15 procedimenti e 9 indagati per uccisione di animali; 26 procedimenti e 20 indagati per maltrattamento di animali; 4 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali altrui; 9 procedimenti e 9 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 7 procedimenti e 9 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica; 1 procedimento con 4 indagati per traffico di cuccioli. In totale nel 2019 sono stati registrati 62 procedimenti con 52 indagati. Rispetto al 2018, i procedimenti sono diminuititi del -6% passando da 66 a 62, mentre il numero degli indagati è aumentato del +44% passando da 36 a 52. Va segnalata l’importante attività della Polizia Provinciale di Ferrara, diretta dal comandante Claudio Castagnoli, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati contro gli animali e ambientali in genere.

Forlì: 27 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali; 47 procedimenti e 22 indagati per maltrattamento di animali; 3 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 24 procedimenti con 21 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 21 procedimenti e 30 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica; 2 procedimenti con 5 indagati per traffico di cuccioli. In totale nel 2019 sono stati registrati 124 procedimenti con 79 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati quasi del +2% passando da 122 a 124, mentre il numero degli indagati è aumentato del +5% passando da 75 a 79.  

Modena: 42 procedimenti con 13 indagati per uccisione di animali; 20 procedimenti e 13 indagati per maltrattamento di animali; 2 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 14 procedimenti con 10 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 1 procedimento a carico di ignoti per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. In totale nel 2019 sono stati registrati 79 procedimenti con 36 indagati. Non sono disponibili dati relativi al 2018.   

Parma: 22 procedimenti con 4 indagati per uccisione di animali; 14 procedimenti e 12 indagati per maltrattamento di animali; 2 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali altrui; 8 procedimenti con 6 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 5 procedimenti e 5 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. In totale nel 2019 sono stati registrati 51 procedimenti con 28 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono diminuiti del -42% passando da 88 a 51, mentre il numero degli indagati è diminuito quasi del -18% passando da 34 a 28. 

Piacenza: 2 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali; 53 procedimenti e 18 indagati per maltrattamento di animali; 4 procedimenti con 2 indagati per uccisione di animali altrui; 9 procedimenti con 8 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili. In totale nel 2019 sono stati registrati 68 procedimenti con 29 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati del +3% passando da 66 a 68, mentre il numero degli indagati è aumentato quasi del +53% passando da 19 a 29. 

Ravenna: Non sono pervenuti i dati da parte della Procura di Ravenna relativi al 2019, ma nel 2018 furono registrati 149 procedimenti con 75 indagati per reati contro gli animali.

Reggio Emilia: Non sono pervenuti i dati da parte della Procura di Reggio Emilia.

Rimini: 24 procedimenti con 3 indagati per uccisione di animali; 40 procedimenti e 30 indagati per maltrattamento di animali; 2 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali altrui; 11 procedimenti con 10 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 4 procedimenti e 11 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Non sono pervenuti dati relativi al traffico di cuccioli. In totale nel 2019 sono stati registrati 81 procedimenti con 55 indagati. Rispetto al 2018 i procedimenti sono aumentati del +1% passando da 80 a 81, mentre il numero degli indagati è aumentati quasi del +2% passando da 54 a 55. 

Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che, nel 2019, nella regione sono stati registrati circa 740 procedimenti (circa il 7,79% di quelli nazionali), con un tasso di 16,63 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 415 indagati (circa il 7,08% di quelli nazionali), con un tasso di 9,30 indagati ogni 100.000 abitanti.

Nell’ambito territoriale delle 7 Procure prese in esame, rispetto al 2018, nel 2019 è stato registrato un aumento del +8% dei procedimenti e un aumento del +19% del numero degli indagati.

Ciro Troiano