A Natale regala la scuola

Come sta accadendo in tutta Italia, anche in Puglia il comitato Priorità alla Scuola si unisce alla campagna natalizia contro le priorità che il Governo, la Regione e il Comune continuano ad assumere nelle scelte economiche del paese. Per questo chiede il potenziamento immediato di spazi, trasporti pubblici e monitoraggio sanitario per garantire l’apertura di tutte le scuole in sicurezza e restituire il diritto all’istruzione a ragazze e ragazzi dimenticati a casa da marzo 2020 dai DCPM. 

La scuola pubblica e l’educazione universale sono le fondamenta di una società democratica ed equa. Aprire oggi tutte le scuole, e farlo in sicurezza, significa riconoscere il valore essenziale dell’istruzione per avere una società che superi le disuguaglianze e ridistribuisca le opportunità. 

Da mesi il diritto alla salute, all’istruzione e al reddito sono subordinati al mantenimento dei grossi profitti e del modello di consumo vigente, dentro una narrazione che considera la pandemia come una parentesi in un percorso immutabile. Se è sempre più evidente il nesso fra crisi sanitaria e crisi ambientale, mettere la vita al centro vuol dire far emergere le vere cause della pandemia: deforestazioni, bio-invasioni, cambiamenti climatici e dissesti sociali. Non c’è fuoriuscita dalla crisi senza un cambio di intensità del nostro modo di produzione e consumo e la drastica trasformazione dei sistemi sanitari occidentali, senza la tutela dei diritti di tutte e tutti e il necessario rafforzamento e riorganizzazione del welfare pubblico. Per questo, investire nella scuola vuole dire investire sulla salute pubblica e sul futuro delle prossime generazioni.

Con la Didattica a Distanza la scuola viene meno al suo ruolo formativo e questo sta già provocando un impoverimento generale della società, a partire dalle persone e nuclei famigliari meno abbienti. In Puglia da tre mesi le Istituzioni competenti continuano a denigrare la scuola. Hanno colpevolizzato tutta la comunità che studia e lavora nelle scuole, piuttosto che redigere e rendere operativo un piano regionale per la riapertura delle scuole in sicurezza. Come accaduto quest’estate anche durante le festività natalizie, i picchi pandemici rischiano di essere compensati dalle chiusure delle scuole. Priorità alla Scuola Puglia chiede che siano invertite le priorità: garantire le scuole aperte per i/le minori e sostegni strutturali a tutte quelle attività che devono restare chiuse, e reddito a chi perde lavoro o è sempre stato costretto a lavorare informalmente, senza contratto o sottopagato.