Crolla il “Palazzo delle Meraviglie” di Zanzibar. Un grave colpo al patrimonio culturale dell’Umanità. Silenzio dei media italiani

Un brutto Natale per Zanzibar, che resterà nella memoria collettiva dell’arcipelago tanzaniano. Il 25 dicembre, infatti è collassata parte del “Palazzo delle Meraviglie” il principale edificio storico di Zanzibar. Detto anche “Casa delle Meraviglie”, in arabo Beit-el-Ajaib, è uno dei sei palazzi costruiti da Barghash bin Said, il secondo sultano di Zanzibar, nel 1883, e si trova sul sito del palazzo del XVII secolo della regina Fatuma. L’edificio era usato come palazzo cerimoniale, sala di ricevimenti ufficiali e ospitava anche il Museo di Storia e Cultura di Zanzibar e della Costa Swahili. Fu chiamato “Palazzo delle Meraviglie” perché era il primo edificio a Zanzibar ad avere l’elettricità, e anche il primo edificio in Africa orientale ad avere un ascensore. Altri commentatori affermano, invece, che il nome è dovuto al fatto che le sue dimensioni e lo stile architettonico erano concetti rivoluzionari. Costruito quando l’isola era sotto il dominio dell’Oman, è stato classificato sito del patrimonio mondiale dal 2000, e attira visitatori da tutto il mondo: oltre l’80% dei turisti che vanno a Zanzibar visitano la “House of Wonders” di Stone Town.

Testimoni oculari riferiscono che venerdì pomeriggio la torre in cima all’edificio è crollata per prima e ha schiacciato i piani inferiori. Sarà uno shock non vedere più, da lontano, svettare, maestosa e fiera, la Torre … Un rumore tremendo ed un’enorme nuvola di polvere che si alzava verso il cielo e l’intera facciata dell’edificio è rovinata in macerie in pochi secondi. E sotto le macerie, purtroppo, sono stati trovati due corpi, mentre altre quattro persone sono state salvate. Come sempre in questi casi è iniziato il balletto delle responsabilità.

L’Oman invierà una squadra di investigatori a Zanzibar per capire cosa è successo. Il sultano Qaboos bin Said, sovrano dell’Oman fino alla sua morte avvenuta all’inizio di questo anno, ha lasciato 15 milioni di dollari nel suo testamento per la ristrutturazione della “Casa delle Meraviglie”. L’Oman ha legami storici con Zanzibar poiché era sotto il suo dominio durante i secoli XVIII e XIX.

In seguito alla notizia del crollo è intervenuta la direttrice del Centro per il patrimonio mondiale dell’UNESCO, Mechtild Rössler: “Abbiamo fiducia che le autorità effettueranno le necessarie azioni e valutazioni di emergenza per comprendere le cause di questo danno e proporre soluzioni per la salvaguardia di questo monumento che è una componente essenziale che contribuisce all’eccezionale valore universale del sito. L’UNESCO è pronta a sostenere gli sforzi in corso e siamo con la Repubblica Unita di Tanzania nell’affrontare questo disastro”.   

Un danno al patrimonio culturale mondiale enorme, eppure la notizia è passata inosservata nel nostro Paese; inspiegabile il silenzio dei nostri media. Fatto ancora più strano se si considera che migliaia di italiani ogni anno visitano Zanzibar e che il turismo italiano è una parte importantissima dell’economia locale. Per chi, come noi, si è ubriacato di emozioni tra i vicoli e le viuzze a ridosso della “Meravigliosa Dimora”, emozionandosi nelle ricche sale del Palazzo, si tratta di un duro colpo inferto alla parte più bella dello scrigno dei ricordi.

Ciro Troiano