Buon 2021… con il nasino sporco
Una grande donna, Eleanor Roosevelt, anni fa, ha scritto che il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. Ebbene, noi siamo convinti che sia così. Per questo abbiamo aderito, con entusiasmo, al progetto editoriale proposto da Renzo Amato, che, con la sua editrice La Città, ha ridato vita e vigore a ZonaFranca, e, più di recente, al quotidiano locale BariSera.
Di seguito riportiamo gli auguri che lui stesso ha voluto inviare ai componenti delle redazioni dei due giornali. Non lo facciamo per una qualche forma di autocelebrazione o di piaggeria. Ma per consentire a tutti, a noi per primi, di comprendere, fino in fondo, anzi fino in cima (ci permettiamo di scrivere facendo nostre le parole di don Tonino Bello) lo spirito che è alla base dei due progetti editoriali avviati nel 2020, un anno difficile per tutti ma che ha lasciato il passo ad un anno carico di attese e di speranze. Buon 2021.
Gentilissimi tutti,
se fosse vero che “passato il santo, passata la festa”, il mondo andrebbe a rotoli. Vi ho pensato molto durante questi giorni e sento una grande responsabilità nel farvi gli auguri! Come posso non esternare i miei sentimenti e ciò che provo per ciascuno di voi?! Mi risulta impossibile!
Voglio evitare le frasi fatte, la piaggeria che dilaga, i complimenti di circostanza, i messaggi ad effetto, frutto di un asettico “copia e incolla”. Come posso riempirvi di gratuiti complimenti? Posso scrivervi che vi voglio bene? Nulla di più falso. Posso rivolgermi a tutti voi così come è consuetudine iniziando con “Cari amici”? Nulla di più falso. Significherebbe profanare valori sacrosanti. Non riesco a scrivere ciò che non penso e ciò in cui non credo, non sarebbe onesto, è più forte di me.
Un grande GRAZIE ve lo devo: grazie perché mi avete consentito di tradurre i miei sogni in realtà, prima con Zona Franca ed ora con BariSera. L’editoria è sempre stata la mia grande passione fin dalle scuole elementari, tempo in cui ciclostilavo il giornalino di classe. Allora il mio nasino era sempre sporco, perché non potevo fare a meno di avvicinare le manine nere di inchiostro al viso per sentirne il profumo. Purtroppo non conservo questi giornalini che per me oggi avrebbero un valore inestimabile, ma è vivo in me il ricordo di qualche mio scritto pubblicato su di essi e di altri articoli che portavano la firma dei miei compagni di classe.
Il mondo allora era diverso e quella redazione era meravigliosa, bimbi innocenti che spontaneamente condividevano le proprie emozioni e descrivevano la realtà con occhi entusiasti. Il giornalino di classe era un mensile ricco di domande e di perché, tanti perché, tutti eravamo sempre in trepidante attesa del nuovo numero. Il mondo è cambiato tantissimo da allora, ma l’emozione è la stessa ogni volta che online mi collego a Zona Franca e BariSera.
La verità è sempre soggettiva, informare e saper informare è una grande responsabilità, ciascuno dà ciò che ha e lo condivide, il lettore sa valutare ed apprezzare: correttezza, sincerità, onestà, la qualità degli argomenti, come sono esposti e raccontati i fatti. È comunque indispensabile andare oltre, non basta accendere i riflettori su questo o quest’altro argomento, fatto o personaggio, non è sufficiente dare la notizia.
Il vero ruolo dei media è farsi domande e condividerne il perché, sì proprio così, la vera informazione è quella del “Perché”. Siamo tutti eterni bambini, tutti non dobbiamo mai smettere di chiederci “perché”, così e solo così la collettività può crescere.
Non basta scrivere: Capodanno e i botti: i divieti non scalfiscono la tradizione. Ma conoscere il perché, la necessità, il bisogno di infrangere le norme; alla luce di ciò, bello sarebbe stato intervistare chi ha avuto l’audacia di farlo.
Veglioni e cenoni abusivi: aumentano i controlli in città (abbiamo il coraggio di farci l’esame di coscienza). Perché?
Potrei continuare a ritroso. Teniamo sempre a mente che quando puntiamo l’indice, nello stesso momento tre dita sono rivolte verso noi stessi.
Sappiamo bene che ci sono più scrittori che lettori ma la correttezza, la sincerità, la novità, lo stile, premia sempre.
Credo tanto in Zona Franca e BariSera, nell’impegno e nella grande professionalità di Benedetta Maffia, Lucrezia, Canio e Michele Salomone, nelle bellissime e valide redazioni, i risultati in termini di click bisogna meritarli, noi ce la stiamo mettendo tutta.
Concludo abbracciandovi virtualmente e augurando a voi e ai vostri cari, con tutto il cuore, un 2021 felicissimo.
Renzo Amato
Editore ZonaFrancanews e BariseraNews