Giorgia Meloni, se non ci fosse la inventerebbero
Per fortuna che c’è la Meloni. La sua orgogliosa e solitaria opposizione permette alla maggioranza di esibire un apparente pluralismo parlamentare e quindi possiamo dire di essere ancora in democrazia. Sin dai tempi dei comunismi e dei fascismi non si vedevano maggioranze governative con numeri del genere e grazie alla Meloni non possiamo dire di essere usciti dal sistema democratico per essere entrati in un regime..
Se venisse qui da noi un marziano perfettamente libero da condizionamenti mediatici penserebbe che l’Europa con il recovery ha letteralmente comprato le segreterie dei partiti che se ne spartiranno la destinazione; la Presidenza del Consiglio affidata ad una persona molto gradita all’Europa avrà il compito di apportare le riforme che si vogliono a Bruxelles beneficiando della maggioranza necessaria. Il recovery è un debito che non l’Europa ma i figli degli elettori dovranno ripagare, le riforme non si cambiano più.. mentre i partiti accontentano gli amici. Per fortuna c’è la opposizione della Meloni che attesta che è tutto regolare: non v’è né troika, né dittatura. È un sistema ottimo che sarà replicato altrove: sul piano tattico un vero capolavoro da insegnare nelle Università assieme a Ottone di Bismark e Giulio Cesare
Anche la gente non trova nulla di cui scandalizzarsi. Non avevano sempre detto che sono tutti uguali? Destra o sinistra è sempre la stessa solfa? Ed ecco la rappresentazione più evidente come i mangia euro stanno a braccetto con gli euroentusiasti tutti d’accordo per fare debiti da far pagare ai nostri figli e racimolare voti di scambio o altro… che è la natura del magna-magna che alcuni credono essere la vera Costituzione non scritta che la politica italiana entusiasticamente rispetta.
Peraltro sia la sinistra che la Lega prima di tutto il resto sono d’accordo nella loro acritica adesione al keynesianesimo cioè al partito della spesa che accomuna tutti. L’idea (sballata) che la crescita si fa spendendo soldi è la stessa in tutti gli schieramenti e in tutto il mondo e quindi la gente ha perfettamente ragione quando dice che i politici son tutti uguali!! Fino a quando non si supererà l’assunto ampiamente fallace dello sviluppo costruito spendendo i soldi del contribuente non cambierà mai nulla tra le varie parti del parlamento; qualcuno dirà di spendere per la scuola mentre altri per la sanità, altri ancora per i ponti e le strade.. ma la solfa è la stessa e la gente (che è di gran lunga più sagace dei suoi rappresentanti) se ne accorge senza bisogno di grandi giri di parole e sentenzia: sono tutti uguali. Spesa che è così convinta e così priva di opposizioni ed alternative che la si effettua magari per un multiplo delle disponibilità offerte dal povero contribuente, facendo faraonici debiti (che mai potranno essere restituiti), addirittura stampando moneta e azzerando il tasso di interesse..in un delirio che non potrà non produrre una deflagrazione molto, ma molto rumorosa. E non esistono riforme che la possano evitare ma solo, forse, rimandare.