Mafie & animali. A ricordare e riveder le stelle…

A ricordare e riveder le stelle è lo slogan scelto per il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giunta alla sua ventiseiesima edizione. La Giornata, voluta fortemente da Libera, è da alcuni anni riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. È in tale contesto celebrativo che si innesta la diretta facebook organizzata dalla LAV,  “Mafie & Animali” alla quale hanno partecipato Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto e lo scrivente, in qualità di responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV.

Si è trattato di un confronto diretto, oserei dire spontaneo, sulla mafia, l’antimafia e sull’importanza che la zoomafia riveste nella più complessa e articolata azione antimafia, tenendo a mente innanzitutto, ovviamente, le vittime innocenti della violenza mafiosa.

“È importantissima la lotta alla mafia che si occupa di animali, a quella che voi giustamente chiamate zoomafia”, ha esordito Calleri. “Le mafie si evolvono, le mafie fanno affari a 360 gradi, e lo sfruttamento degli animali è un business che porta un sacco di soldi a fronte di pene molto basse”, ha continuato il presidente della Fondazione.

Del resto, se gli animali vengono sfruttati nei vari filoni della zoomafia è perché rappresentano un business. Fenomeni criminali come le corse clandestine di cavalli, il traffico di cuccioli, i combattimenti tra animali, l’abigeato e la macellazione clandestina, il traffico di fauna – solo per citare i più noti – muovono un giro d’affari miliardario.

“Noi della Fondazione Caponnetto, – ha proseguito Calleri, – come organizzazione antimafia ‘generalista’ abbiamo ritenuto da sempre il tema zoomafia importante e per questo abbiamo organizzato il vertice nazionale antizoomafia, facendo riferimento a voi, che consideriamo i massimi esperti. Purtroppo, all’interno dell’antimafia spesso ci si dimentica della zoomafia, considerandola come un tema di serie C… Per questo la Fondazione ha fatto una scelta precisa costituendo al suo interno una sezione dedicata alla zoomafia, appunto per lanciare un messaggio: non si deve trascurare questo settore.

In realtà, con una lettura non miope del fenomeno criminale, si capisce facilmente che la “questione animale” investe e incrocia prepotentemente la “questione legalità”, perché il problema delle illegalità nei riguardi degli animali è un problema sociale e finché consideriamo gli animali come argomento distinto dalle istanze sociali non faremo mai grandi passi avanti.

E in questo senso assumono particolare significato le parole di Calleri, sottolineate in un comunicato: “Oggi in nome di una sorta di buonismo pro mafia volontario, indotto oppure involontario, consapevole od inconsapevole, il risultato non cambia, abbiamo de facto eliminato il doppio binario. Eppure, oggi la mafia è forte. Tremendamente forte. Se i cittadini per bene non batteranno un colpo lo Stato perderà, la lotta alla mafia deve ritornare tema fondante nella vita democratica del Paese”.

Noi, dal canto nostro, saremo sempre combattivi e lotteremo senza tregua, ma anche pronti a ricordare e riveder le stelle….

Ciro Troiano