Verso la miseria
Per alcuni secoli la Chiesa ha avuto Pontefici espressione delle famiglie romane. Erano i Poteri dell’epoca: la Chiesa era la super potenza non solo religiosa ma anche culturale, politica, economica di quei tempi. Le famiglie romane erano le potenze private perché avevano terreni e privilegi di ogni genere e quindi potevano ambire a controllare la Chiesa.
Questa situazione era prodotta – ed altresì confermava – dalle grandi differenze economiche tra, da un lato, le ricchezze fortemente accentrate, e, dall’altro, le grandi povertà della stragrande maggioranza della popolazione. La mancanza e la debolezza di una classe media e di sufficienti garanzie sulle sue proprietà e diritti era la concausa principale della povertà diffusa e della ingiustizia sociale dominante. Le capacità creative della gente comune prendevano la strada delle arti che così hanno prodotto quella mirabile fase che va sotto il nome di Rinascimento.
Come si vede è una situazione molto simile a quella che stiamo vivendo oggi (ma senza Rinascimento) con la grande polarizzazione del potere e della ricchezza in poche mani le quali ultime sono ampiamente in grado di influire sulle decisioni delle Istituzioni pubbliche di ogni parte del mondo. La politica a sua volta agisce per mantenere in vita queste organizzazioni economiche transnazionali faraoniche che da sole non si reggono e quindi hanno bisogno di essere sorrette dalle Istituzioni. Le banche, l’energia, la distribuzione, l’alimentare, la farmaceutica, assorbono risorse enormi e producono pochissimo e reggono solo se sono al riparo dalla concorrenzialità interna di questi settori e se sono favorite dalla legge che garantisca loro il livello delle tariffe e delle condizioni. A quei settori costituiti di piccole aziende che invece sono fuori da quelli monopolizzati dalle grandi imprese, si chiedono tasse iperboliche per mantenere in piedi tutta la struttura; e quindi non possono crescere: rimangono questuanti di questo o quel condono, della riduzione delle tasse, della maggiore facilità di ottenere i permessi. Sostanzialmente asserviti.
Solo la esistenza di una classe media prospera e numerosa può garantire un minimo di democrazia, benessere, giustizia sociale; ma questo è possibile solo se lo stato non utilizza la propria prevalenza contro di loro come invece fa con la tassazione e l’eccesso di regole della super burocratizzazione.
La storia ci dice che così come nella Roma del Rinascimento e delle grandi famiglie si produsse miseria per i secoli successivi (e si è dovuta attendere una rottura sanguinosa della continuità come la rivoluzione francese per passare ad una lunghissima fase di recupero del livello della qualità della vita per tornare parzialmente a quella che era la normalità nella Roma classica) così adesso andiamo certamente verso una fase lunghissima di crescente povertà che, forse, sarà lenita solo dal welfare. Che è un modo anglosassone per indicare la carità.
Canio Trione