Mio caro Sud, ripartiamo dalla cultura
A conti fatti, dopo il tradimento del Recovery Fund, direi che per il nostro mezzogiorno la cultura, rappresenti l’unica occasione di rigenerarsi e rinascere a nuova vita.
Per cultura intendo non quella accademica e nozionistica ma quella legata alla formazione, alla conoscenza, all’innovazione tecnologica, scientifica e digitale ossia quella cultura intesa come “infrastruttura” che parimenti alle altre crea sviluppo e lavoro.
Il Sud è ricco di cultura, di tradizioni, di capitale umano e naturale deve solo riprendere in mano la propria storia e peculiarità e sfruttare al massimo queste risorse che non gli vengono date dall’alto ma che gli appartengono da sempre.
Il nostro obiettivo devono essere le riforme fiscali, le riforme burocratiche e lavorative. Dobbiamo puntare allo snellimento degli iter e ridare pieno valore alla libera iniziativa vero volano di crescita economica e sociale per il Meridione.
L’intraprendenza locale libera da lacci e vincoli capestro crea economia e stimola il capitale sociale.
Caro sud, ripartiamo dalla cultura. E torniamo a valorizzare i nostri territori.
Antonella Cirese