La prigione delle favole sole. Thriller psicologico. Un focus sui soprusi subiti dalle donne
Un thriller psicologico, introspettivo, che affronta i temi legati ai soprusi nell’universo dell’emancipazione femminile. Questo è molto altro contiene l’ultimo lavoro letterario di Carmen Trigiante, la scrittrice barese, 40 enne, originaria di Valenzano, autrice del libro “La prigione delle Favole Sole”. La violenza sulle donne troppo spesso si concentra su un aspetto talvolta poco considerato che va al di la di quella che può essere una violenza di carattere fisico. Ed è questo che l’autrice barese evidenzia nel suo romanzo ambientato proprio a Bari, nella sua terra.

Una regista di horror, accusata di aver evirato un produttore cinematografico, viene torturata e assassinata nella periferia di Bari, con un rito medievale riservato alle streghe. L’agghiacciante ritrovamento del cadavere fa rivivere al commissario Maya Desìo, esperta in grafologia giudiziaria, l’ombra di un ineffabile segreto che attiva un legame oscuro con la vittima, in un vortice di autolesionismo: si intrecciano le Favole pestate, la prigionia dell’ardore di vendetta, il desiderio di riscattare l’amore, sfuggendo il fantasma della follia. Analisi freudiane e grafologiche gettano tinte fosche sui rapporti di amore e odio della regista con un noto psichiatra, e scoperchiano il vaso delle pulsioni che trascinano Maya Desìo in una relazione atavica con un uomo di spiccata capacità introspettiva, ma dalla condotta bipolare.
Un libro tutto da leggere, nel quale l’autrice ha voluto raccontare una storia particolare, inedita. Laureata in Filosofia ed in Marketing, Carmen Trigiante negli anni si è dedicata alla sceneggiatura cinematografica, alla regia di webseries su temi sociali e animalisti, alla collaborazione con importanti magazine culturali. Filosofa epicurea e postantropocentrica, l’autrice, con la scelta radicale di praticare l’Arte pittorica e letteraria in maniera libera e itinerante, esprime la simbiosi uomo-Natura come massima aspirazione della società civile. Importante è quanto afferma Carmen Trigiante nella postfazione del suo romanzo. « Anche se le esecuzioni sono finite da oltre due secoli – afferma – continuano i soprusi contro le nuove streghe, protese a combattere, in famiglia, nel lavoro e nei rapporti sociali, le logiche del capitalismo sessista che cela una idea stantia della donna».
E’ la stessa autrice a citare numeri che fanno riflettere: oltre sei milioni di donne, nella fascia di età 16-70 anni, hanno subito violenza, dalle forme più gravi dell’abuso fisico (schiaffi, pugni, calci, morsi, strangolamenti, ustioni e torture che richiamano i trascorsi medievali) a quello psicologico, allo stalking, al mobbing.
Quello di Carmela Trigiante è un romanzo che affronta temi attuali, dove la società mostra i segni delle prevaricazioni, nelle tensioni emotive che scuotono l’inconscio. “La prigione delle Favole Sole”, come accennato, è soltanto l’ultimo lavoro editoriale dell’autrice originaria di Valenzano che fa seguito ad altri successi letterari come “Vola con me”, “Il tuo libro filosofico”, “Quattro cani e un chihuahua”, “Storie di donne”, “Il nostro amore per gli animali”, “Tu ormai hai comprato la giacca bianca”.
A Carmela Trigiante auguriamo lo stesso successo delle altre sue opere con la speranza di far breccia in una società radicata a valori ancestrali.
Katia Simone