Pedalando su un filo d’acciaio. In un libro la biografia di Carlo Calcagni
“Pedalando su un filo d’acciaio” è un libro che scorre tra le pieghe caratteriali e le vicende personali dell’autore: il Colonnello del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni.
Nel 1996 Carlo volò in Bosnia, impiegato nella missione internazionale di pace della NATO “Joint Endeavour” sotto l’egida delle Nazioni Unite, svolgendo il più nobile dei servizi alla collettività: salvare vite umane. Da quella missione tornò in Patria “impoverito” nella sua salute. In Bosnia aveva respirato le polveri tossiche dei metalli pesanti sublimati dalle alte temperature generate dall’esplosione degli ordigni all’uranio impoverito. Quelle polveri, altamente tossiche, hanno invaso e avvelenato ogni cellula del suo corpo.

Già il titolo “Pedalando su un filo d’acciaio”, in poche parole e a caratteri cubitali, concentra in sé il dramma e la speranza di una esistenza umana in bilico tra mille insidie, ma che si muove su terreni solidi come l’acciaio.
In bilico tra patologie devastanti e pesantissime cure farmacologiche, ma con una ferrea determinazione e contagiosa voglia di vivere.
Nello sport, in particolare nel ciclismo, Carlo trova un valido alleato che lo aiuta a ricostruire l’equilibrio psicofisico messo a dura prova da quelle impietose diagnosi giunte nel momento in cui il giovane elicotterista leccese era nel fiore dei suoi anni e della sua eccellente carriera di ufficiale dell’Esercito Italiano, paracadutista, pilota ed istruttore di volo.
Un libro da leggere tutto d’un fiato. Per Emozionarsi. Per riflettere.
Per indagare tra i pensieri ed i sentimenti di un uomo esemplare e coraggioso, che nel suo “MAI ARRENDERSI”, dinanzi a qualunque ostacolo, ha saputo sviluppare ed allenare la resilienza alle avversità e la capacità, piuttosto rara, di credere che tutto è possibile, esplorando gli sterminati territori della disciplina e della ferrea volontà.
Il libro offre al lettore un quadro d’insieme sull’esistenza professionale e, soprattutto, umana di Uomo straordinario che da anni ha scelto di rendere pubblica la sua storia assumendola come manifesto della battaglia finalizzata ad abbattere il muro di silenzio istituzionale ed aprire varchi ad una presa di coscienza ed al riconoscimento: per i colleghi VITTIME del DOVERE, come Carlo, per quelli che non ci sono più, per le famiglie, per l’implacabile fame di giustizia.

Carlo, da diversi anni, è molto presente anche sui social. La sua è una storia pubblica. “Pedalando su un filo d’acciaio” offre una visione globale ad ampio spettro. Nella narrazione ogni pezzo di vita è un tassello importante che và a comporre l’insieme esistenziale e conferisce valore di universalità ad un vissuto dalle caratteristiche epiche!
Il libro emoziona e fa riflettere.
È un dono prezioso del Colonnello per i suoi lettori e si inserisce bene nel tratto caratteriale che meglio lo rappresenta: dedicarsi agli altri, fare dono di sé, del proprio tempo e della propria esperienza umana con un libro che contiene insegnamenti di vita vissuta.
Lo stile è accattivante.
La vita di un Uomo scandagliata sotto lo sguardo attento di chi, con quell’Uomo, è entrato in relazione per un motivo o per un altro. “Pedalando su un filo d’acciaio” è Il viaggio nell’uomo, attraverso l’uomo, corredato da autorevoli guide esplicative di una personalità e di un vissuto davvero sui generis, rarissimo e sorprendente. È la narrazione di una vita epica ed aliena allo stesso tempo, in cui il lettore si perde tra i labirinti affascinanti, ma ne esce arricchito di verità da importare nella propria dimensione, qualunque essa sia.
La narrazione si snoda anche attraverso belle immagini che rafforzano il senso ed il valore della lettura e la completano. A tratti, le immagini hanno anche funzione di prove, superflue per i tanti che credono in Carlo, utili e tacitanti per quei pochi che invece continuano a seminare chiodi sulla sua strada già abbondantemente dissestata dai tanti metalli pesanti che hanno minato la sua vita.
La parte finale del libro, tra le parole e le immagini, contiene la più preziosa tra le perle: l’anima sensibile di un Uomo che con coraggio ed una straordinaria forza mentale ha costruito la sua granitica personalità.
Un’anima che piange e ride, che sopporta e spera, che si interroga nel silenzio delle notti insonni, che non si arrende al dolore, che sogna al chiarore della luna e che vive di sfide.
Nella parte iniziale del libro c’è il vissuto di Carlo, in quella finale c’è il suo sentire. Immediato, diretto, senza filtri… incastrato tra versi poetici, a tratti ermetici, a tratti malinconici, ma sempre veri e traboccanti di vita e sentimento.
“Pedalando su un filo d’acciaio” è disponibile sul seguente link: https://www.ialmo.it/prodotto/pedalando-su-un-filo-dacciaio/