Campania: zoomafia, nessun primato, solo sconfitta
Non è una gara e non si vincono premi. Anzi, nessuno vince, tutti perdono. Ma, tra le regioni in cui si manifesta il lezzo pesante della zoocriminalità, indubbiamente la Campania si posiziona tra le regioni più a rischio, anche se, secondo l’ultimo Rapporto Zoomafia LAV, nel 2020, nell’ambito territoriale di 9 Procure campane su 10, rispetto al 2019, c’è stata una diminuzione del -3% dei procedimenti penali per reati a danno di animali, e una diminuzione del -9% del numero degli indagati. La diminuzione delle denunce è in linea con il calo del -3% registrato a livello nazionale e riteniamo che in realtà non corrisponda ad una effettiva diminuzione dei crimini contro gli animali, ma che indichi solo una diminuzione delle denunce e dei fatti accertati.

I dati delle Procure
L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie, e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2020, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Per la Campania, le risposte sono arrivate da 9 Procure Ordinarie su 10 (non ha risposto la Procura di Avellino) e da tutte e due le Procure Minorili, quella di Napoli e quella di Salerno.
Il quadro che emerge, quindi, si basa sui dati ottenuti da un campione pari al 90% di tutte le Procure campane. Un dato molto più che significativo, e statisticamente rappresentativo.
In particolare, per quanto riguarda le Procure ordinarie, questa è la situazione fotografata:
Benevento: in totale nel 2020 sono sopravvenuti 101 procedimenti con 29 indagati. Rispetto al 2019, si è registrata una diminuzione di quasi il -23% dei procedimenti, passati da 131 a 101, e una diminuzione del -60% degli indagati, che sono passati da 73 a 29.
Napoli Nord: in totale nel 2020 sono sopravvenuti 63 procedimenti con 44 indagati. Rispetto al 2019, si è registrata una diminuzione del -7% dei procedimenti, passati da 68 a 63, e un aumento del +13% degli indagati, che sono passati da 39 a 44.
Napoli: in totale nel 2020 sono sopravvenuti 117 procedimenti con 86 indagati. Rispetto al 2019, si è registrata una diminuzione quasi del -29% dei procedimenti, passati da 164 a 117, e una diminuzione del -9% degli indagati, che sono passati da 94 a 86.
Nocera Inferiore (SA): in totale nel 2020 sono sopravvenuti 42 procedimenti con 13 indagati. Rispetto al 2019, si è registrato un aumento del +5% dei procedimenti, passati da 40 a 42, e una diminuzione quasi del -54% degli indagati, che sono passati da 28 a 13.
Nola (NA): in totale nel 2020 sono sopravvenuti 79 procedimenti con 67 indagati. Rispetto al 2019, si è registrato un aumento del +72% dei procedimenti, passati da 46 a 79, e un aumento del +148% degli indagati che sono passati da 27 a 67.
Salerno: in totale nel 2020 sono sopravvenuti 129 procedimenti con 58 indagati. Rispetto al 2019, si è registrato un aumento del +24% dei procedimenti, passati da 104 a 129, e una diminuzione del -17% degli indagati, passati da 70 a 58.
Santa Maria Capua Vetere (CE): in totale nel 2020 sono sopravvenuti 137 procedimenti con 81 indagati. Rispetto al 2019, si è registrato un aumento del +4% dei procedimenti, passati da 132 a 137, e una diminuzione del -10% degli indagati, che sono passati da 90 a 81.
Torre Annunziata (NA): in totale nel 2020 sono sopravvenuti 101 procedimenti con 43 indagati. Rispetto al 2019, si è registrato un aumento del +49% dei procedimenti, passati da 68 a 101, e un aumento del +13% degli indagati, passati da 38 a 43.
Vallo della Lucania (SA): in totale nel 2020 sono sopravvenuti 3 procedimenti con 5 indagati. Rispetto al 2019, si è registrata una diminuzione del -93% dei procedimenti, passati da 42 a 3, e una flessione del -44% degli indagati, che sono passati da 9 a 5.
Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che, nel 2020, nella regione sono stati registrati 843 fascicoli (circa il 9,11% di quelli nazionali), con un’incidenza pari a 14,38 procedimenti per 100000 abitanti; e 477 indagati (circa il 9,02% di quelli nazionali), con un tasso di 8,10 indagati ogni 100.000 abitanti.
Per quanto riguarda la Giustizia minorile, nel 2020, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli sono stati registrati 3 procedimenti con 4 indagati sia per uccisione di animali, sia per maltrattamento di animali. Alla Procura Minorile di Salerno, invece, non sono stati registrati reati di nostro interesse.
Anche in questo caso emerge chiaramente la necessità di una modifica alla normativa penale vigente, non solo per garantire la certezza della pena e una risposta repressiva davvero dissuasiva, ma per prevenire al meglio, attraverso strumenti tecnici ad hoc, l’attività di prevenzione di tali crimini.
Ciro Troiano