Tigri e pangolini vietnamiti e traffici vari…

La polizia di una provincia del Vietnam centrale il 4 agosto ha fatto irruzione in una fattoria e ha sequestrato 17 tigri che venivano tenute imprigionate in piccole gabbie. Il blitz è stato fatto all’alba, con dozzine di agenti, in un allevamento di tigri in una casa nella provincia centrale montuosa di Nghe An, al confine con il Laos. Sono state trovate 17 tigri adulte, alcune delle quali pesanti oltre 2 quintali, intrappolate in piccole gabbie. Da molti anni la provincia di Nghe An e quella confinante di Ha Tinh sono note come grandi centri per il traffico di animali, specialmente di tigri.
Precedentemente, un gruppo di giornalisti aveva condotto un’indagine sull’allevamento in cattività e sul commercio di animali selvatici rari nel Comune di Do Thanh, distretto di Yen Thanh, provincia di Nghe An, e nell’aprile 2021 i giornalisti avevano fornito informazioni ai vertici della polizia, lavorando direttamente con loro e con il dipartimento di polizia ambientale della polizia provinciale di Nghe An. Sono tuttora in corso indagini per chiarire le modalità del traffico.

Pochi giorni prima, il 1 agosto 2021, il Dipartimento di Polizia Ambientale di Nghe An Public Security ha scoperto due casi e arrestato 3 persone per possesso illegale di 4 pangolini del peso di 21 kg e 7 tigri. Nel corso dell’interrogatorio della persona fermata è emerso che i pangolini erano destinati a un ristorante per essere trasformati in una bevanda da vendere ai clienti.

Le tigri, invece, sono state scoperte grazie ad una telefonata anonima che segnalava il passaggio nel distretto di un veicolo che trasportata illegalmente animali selvatici. È nato così un appostamento, ma gli occupanti dell’auto si sono dati alla fuga, costringendo gli agenti ad un pericoloso inseguimento. Alla fine i soggetti sono stati fermati ed arrestati e nel veicolo sono state trovare 7 tigri chiuse in 4 casse di plastica. Sia i 4 pangolini che le 7 tigri erano in condizioni di salute tali da poter essere affidati al personale del parco nazionale di Pu Mat per essere reinseriti nel loro ambiente naturale.

I pangolini sono soggetti a veri e propri massacri. Solo in Vietnam in un anno sarebbero 200 mila gli individui uccisi. L’attivista Thai Van Nguyen ha ricevuto il cosiddetto “Nobel verde”, il prestigioso Goldman Environmental Prize, perché è riuscito a salvare oltre 1.600 di questi mammiferi squamosi.

Il crimine contro la fauna selvatica aumenta i rischi di estinzione di fauna e flora minacciate di estinzione e di ulteriore deterioramento della biodiversità̀.

Il pericolo per la fauna selvatica esotica non arriva solo dalle organizzazioni criminali che gestiscono un commercio planetario che coinvolge mercanti senza scrupoli e produce guadagni astronomici, ma anche da sprovveduti turisti con la mania di acquistare souvenir stravaganti e con il desiderio di portarsi a casa qualcosa dalle mete esotiche visitate.

Ciro Troiano