La calda estate del Sud: grande assente, la prevenzione
L’estate 2021 è stata rovente per il Sud.
Dalla Calabria, alla Sicilia, alla Sardegna, alla Puglia, all’Abruzzo e al Molise è stato un proliferare di incendi che hanno distrutto ettari di patrimonio boschivo.
Il dato allarmante è che il 60% degli incendi è stato provocato dai piromani e quindi causati volontariamente con grave danno per l’ambiente, per il turismo e per il lavoro.
Siamo maestri nella pratica dello “scaricabarile” quando si tratta di individuare i colpevoli ma in questo caso – il clima rovente e lo scirocco fanno la loro parte – quello che è mancata è la prevenzione dovuta alla scarsità dei controlli e alla mancanza di una adeguata educazione ambientale.
In tempo di Recovery Fund e di riforme dovrebbe essere giunto il momento di prevenire e non curare i danni adottando come sistema ordinario quello di affidare al terzo settore e alle associazioni di promozione sociale e volontariato il compito di monitorare e controllare le zone boschive patrimonio del territorio e della sua comunità.
Antonella Cirese