Zoomafia: i dati allarmanti della Puglia. Tra le regioni a maggior rischio attività criminali a danno di animali

Illegalità nel settore delle corse di cavalli e doping, pesca di frodo, traffico di fauna selvatica, macellazioni clandestine, bracconaggio organizzato: sono alcuni dei crimini contro gli animali registrati in Puglia che emergono dal Rapporto Zoomafia 2021. La nuova edizione del Rapporto, alla sua ventiduesima edizione, analizza lo sfruttamento criminale degli animali nel 2020 e ha il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.  

La Puglia si conferma tra le regioni a maggior rischio attività criminali a danno di animali e non solo delle forme organizzate, sistemiche o associative, ma anche dei maltrattamenti comuni, perpetrati singolarmente, che rappresentano la maggioranza dei casi e che coinvolgono il maggior numero di vittime animali.

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2020, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali.   

Per la Puglia, le risposte sono arrivate da 4 Procure Ordinarie su 6 (non hanno risposto le Procure di Brindisi e Lecce). Questa la situazione emersa a livello locale: 

Bari: in totale nel 2020 sono stati registrati 91 procedimenti con 30 indagati. Rispetto al 2019, i fascicoli sono aumentati del +20%, passando da 76 a 91, mentre si registra un calo degli indagati pari al -33%, essendo passati da 45 a 30.  Negli ultimi sei anni (dal 2015 al 2020 compreso) sono stati aperti 458 procedimenti con un totale di 308 indagati. 

Foggia: in totale nel 2020 sono stati registrati 126 procedimenti con 177 indagati. Rispetto al 2019, anno in cui i procedimenti furono 120 con 71 indagati, si registra un aumento del +5% dei procedimenti e un aumento del +149% del numero degli indagati.  

Taranto: in totale nel 2020 sono stati registrati 59 procedimenti con 44 indagati. Rispetto al 2019, anno in cui i procedimenti furono 85 con 40 indagati, si registra una diminuzione di circa il -31% dei procedimenti ma un aumento del +10% del numero degli indagati.  

Trani: in totale nel 2020 sono stati registrati 32 procedimenti con 29 indagati. Rispetto al 2019, anno in cui i procedimenti furono 17 con 15 indagati, si registra un aumento del +88% del numero dei procedimenti, e un aumento del +93% del numero degli indagati.  

Nel 2020, nell’ambito territoriale di 4 Procure pugliesi su 6 che hanno fornito dati sia per il 2019 che per il 2020, rispetto al 2019, c’è stato un aumento del +3% dei procedimenti penali per reati a danno di animali, e un aumento del +64% del numero degli indagati.  

Proiettando la media dei dati pervenuti su scala regionale, si può stabilire che, nel 2020, nella regione sono stati registrati circa 460 fascicoli (circa il 4,97% di quelli nazionali), con un tasso di 11,31 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e circa 390 indagati (circa il 7,37% di quelli nazionali), con un tasso di 9,59 indagati ogni 100.000 abitanti.  

Per quanto attiene la Giustizia minorile, presso le Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni di Bari, Lecce e Taranto, nel 2020 non sono stati registrati reati a danno di animali. 

Ciro Troiano