Mezzogiorno e benessere di comunità
Il rilancio del Sud passa attraverso la coprogettazione territoriale tra terzo settore istituzioni e cittadini per realizzare progetti volti allo sviluppo sostenibile di comunità.
Negli ultimi anni a Sud si sono estesi a macchia di leopardo esperienze di lotta alla criminalità organizzata o di cura dell’ambiente grazie all’opera di associazioni e di imprese sociali che hanno ben interpretato i bisogni locali
Nel periodo post pandemico per la rigenerazione del meridione è il momento di valorizzare l’attivismo propulsore delle organizzazioni e della comunità.
Un esempio di coprogettazione territoriale proviene dalla terra di Calabria e precisamente dall’Aspromonte.
Nel paese di Santo Stefano è nato il progetto “Benessere di Comunità”, risultante delle azioni socio-sanitarie portate avanti dalla Res-Omnia dal 2015, e che ha come obiettivo la realizzazione di un reale stato di benessere di salute “globale” della persona puntando a una prospettiva ecologica della salute.
Il progetto (che vede coinvolti Res Omnia Coop. Soc. Associazione nazionale infermieri di famiglia e di comunità, Forum III settore Calabria, Legacoop Calabria, Comune S. Stefano in Aspro, Croce rossa italiana Comitato Vallata del Gallico) consiste nella formazione e informazione di tutta la popolazione sugli stili sani di vita e nel monitoraggio dei parametri vitali delle persone anziane e nell’assistenza infermieristica continuativa e individualizzata.
Il Sud deve ripartire da queste forme di resilienza che creando rete tra terzo settore, imprese, istituzioni e comunità possono, soprattutto in considerazione del PNRR, realizzare le tanto agognate trasformazioni sociali ed economiche.
Antonella Cirese