Io Faccio Futuro: costituito lo spin off per l’autismo
Costituito da Università degli Studi di Foggia, iFun, associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali e Ghenos cooperativa sociale, lo spin off “Io Faccio futuro”.
La finalità del progetto, in cantiere da oltre un anno, è strutturare un servizio completo di presa in carico attraverso strumenti e strutture in grado di garantire la sostenibilità di un problema complesso come l’autismo, i disturbi psicosensoriali e, più in generale, i bisogni educativi speciali.
“Io Faccio Futuro” è il primo caso di spin off che vede nella compagine sociale genitori e famiglie.
Lo spin off contribuirà a raggiungere uno degli obiettivi del progetto iDO che è quello di formare bambini con problematiche psicosensoriali per donare loro competenze utilizzabili nel mondo del lavoro da adulti, migliorando la loro autonomia e il loro inserimento nella società. E lo farà attraverso laboratori di innovazione sociale e tecnologica, con particolare riferimento alla domotica, all’informatica, alla tecnologia e all’economia circolare. Sarà incentivata la formazione rivolta alle famiglie, agli educatori, al personale scolastico e a tutti i professionisti della disabilità e dei bisogni educativi speciali, con l’obiettivo di migliorare le competenze sul territorio e negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Tra le finalità dello spin off c’è anche il potenziamento della ricerca, attenta e mirata, per il miglior conseguimento del monitoraggio del fenomeno autismo, dei disturbi psicosensoriali e dei bisogni educativi speciali, sia in provincia di Foggia che nelle province e regioni in cui potrà essere esteso il know-how sviluppato.
L’Ateneo foggiano, attraverso lo spin off universitario, metterà in campo iniziative a elevato contenuto innovativo, sostenendo il progetto iDO e creando una serie di servizi a supporto di persone con autismo.
I professori che hanno lavorato al progetto e che continueranno a far parte dello spin off sono Ezio Del Gottardo, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione; Grazia Terrone e Maria Concetta Rossiello, rispettivamente docente di Psicologia Dinamica e di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’Ateneo foggiano. Ad affiancarli c’è anche un board scientifico costituito da esperti.
Il capitale sociale dello spin off, pari a 10mila euro, vede al 3,3% ciascuno dei tre docenti, al 10% l’Unifg, al 52,1% l’associazione iFun e al 28% la cooperativa sociale Ghenos.
“Io Faccio Futuro” avrà il compito di gestire e coordinare i tre moduli per l’erogazione degli interventi abilitativi e riabilitativi intensivi ed estensivi, rivolti alle tre differenti fasce d’età (età pre-scolare da 0 a 5 anni, età scolare da 6 a 11 anni; età puberale ed adolescenziale da 12 a 18 anni).
«Abbiamo da subito accolto l’iniziativa dell’associazione iFun perché siamo consapevoli che dotare la città di una struttura come questa significa riuscire a dare supporto immediato a chi si trova di fronte a una diagnosi legata alle problematiche psicosensoriali e non sa cosa fare. In questi casi un aiuto precoce e competente è indispensabile in quanto oltre a garantire un supporto immediato è in grado di generare risposte e aiutare i piccoli protagonisti a diventare giovani adulti inseriti nella società», ha dichiarato il prof. Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università di Foggia.
«L’Università diventa collettore di esigenze molto sentite sul territorio e lo fa con uno spin off che rafforzerà l’interazione tra presa in carico, ricerca e formazione, con l’obiettivo di garantire il migliore sviluppo possibile del welfare», ha affermato Antonio Stasi, delegato rettorale all’innovazione sociale.