Fa bene mangiare uva, alimento re della tavola e del benessere
E’ zuccherina e dissetante ma contiene anche un’importante dose di nutrienti e antiossidanti. Stiamo parlando dell’uva da tavola. Buccia e semi sono ricchi di fibre e favoriscono un buon funzionamento intestinale ed è quindi preferibile mangiarla intera. L’uva è la regina dell’autunno da più punti di vista. Da vino, con la vendemmia, e da tavola.
Stando alle tabelle di composizione degli alimenti, stilate dal Crea Centro Alimenti e Nutrizione, 100 grammi d’uva fresca apportano all’incirca 64 Kcal: l’acqua ne costituisce una quantità abbondante (81.3%), i carboidrati si aggirano intorno al 15,6%, le fibre ammontano all’1,5%, le proteine allo 0,5% ed i grassi, pochissimi, costituiscono solamente lo 0,1%. Ma non basta. Questo frutto, la cui stagionalità va da agosto a ottobre, è molto ricco di sali minerali, soprattutto di potassio), e di vitamine, in particolare Vitamina A e C (6 mg). Ma, soprattutto, qualsiasi varietà di uva contiene flavonoidi, polifenoli, tannini, protoantocianidine, resveratrolo che hanno tutte capacità antiossidanti e antinfiammatori e che ci aiutano a combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Un concentrato di benessere in ogni grappolo.
Per quanto riguarda le vitamine, l’uva contiene la A, la B, la C, preziosissimi scudi per il nostro sistema immunitario. Ricca anche di potassio e povera di sodio. Gli acidi contenuti fanno bene a pelle e a capelli: questo l’avevano già scoperto gli antichi 4.000 anni fa, visto che gli impacchi di uva veniva utilizzati già all’epoca per avere cute e chiome toniche e lucenti. Gli acini contengono anche acido linolenico, un grasso acido fondamentale per preservare la compattezza e l’elasticità della nostra pelle. E allora facciamo un pieno di uva che ci fa belle e ci fa bene.
Paola Copertino