Si lavora meglio nei giorni di pioggia

Quando il cielo è grigio e piove si studia e si lavora meglio. Lo ha confermato uno studio condotto dagli scienziati australiani dell’Università di Sidney e di seguito pubblicato su una rivista scientifica.
Gli esperti hanno messo alla prova in un negozio della città australiana la memoria di un gruppo di persone di età differente, composto da uomini e donne.
Dopo aver collocato, per una settimana, su un bancone dieci oggetti di piccola dimensione, i ricercatori hanno chiesto a cento clienti che uscivano, di ricordare gli oggetti visti poco prima. Gli esperti hanno così scoperto che i clienti riuscivano a ricordare un numero superiore di oggetti nei giorni di pioggia e nuvole, mentre avevano un calo di concentrazione e una memoria inferiore nei giorni di sole.

Secondo gli scienziati questo accade perché un cielo piovoso condiziona negativamente l’umore e, chi è giù e triste, è più vigile e presta più attenzione all’ambiente circostante. Quando l’umore è migliore e splende il sole, si è più allegri e fiduciosi e l’attenzione nei confronti delle cose e delle persone che ci circondano diminuisce e di conseguenza la memoria peggiora.

In pratica quindi, una giornata di pioggia è un vantaggio se si deve lavorare o studiare. Lo spirito di osservazione, la memoria e la concentrazione, sono ai livelli massimi.
Abbiamo quindi trovato qualcosa di positivo anche nelle giornate uggiose.

Paola Copertino