Inapp e la sorpresa del Mezzogiorno
La ripresa del lavoro post pandemia non è a favore delle donne così emerge dal rapporto presentato a fine dicembre dall’Inapp, istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, infatti in tutte le regioni i contratti stipulati a donne sono sempre inferiori a quelli degli uomini.
Dall’analisi sull’occupazione prevalgono la precarietà con i contratti a termine e a tempo parziale.
Il Mezzogiorno ci riserva una sorpresa infatti risulta che le regioni del Mezzogiorno, vedi Campania, Calabria Sicilia, pur a fronte di un numero di attivazioni al di sotto delle 80.000 unità presentano un’incidenza del tempo indeterminato superiore alla media nazionale e superiore a quella di diverse regioni del Centro nord.
Non solo. Nel sud, quindi, ci sono meno contratti più stabili, di contro, proprio nel sud, si continua a registrare la quota di tempo parziale femminile tra le più alte del paese e va ricordato che questo è tra i fattori del gap salariale tra donne e uomini.
Riponiamo aspettative migliori nella legge 5 novembre 2021, n 162 che rafforza la tutela della pari opportunità uomo donna sul lavoro e sul PNRR che in fase attuativa miri non solo alle infrastrutture economiche ma anche a quelle sociali legate ai servizi sul territorio.
Antonella Cirese