Una tesi per la sicurezza nazionale
Rumori di guerra, che mai avremmo voluto sentire, strepitano in questa smarrita e disorientata Europa. Di contro le cancellerie europee cantano un inno stonato e questo ci riporta al ruolo e alle funzioni dei Servizi di Informazione e Sicurezza e all’importanza che hanno nel difendere la pace. Restando nella metafora musicale, l’intelligence rappresenta lo strumento dello Stato per raccogliere, conservare e divulgare armoniosamente le informazioni importanti per la sicurezza delle Istituzioni. Ogni Stato ha un suo apparato informativo e nel nostro Paese il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica raccoglie gli organi e le autorità finalizzati ad assicurare le attività informative per proteggere la nostra Repubblica dalle minacce interne ed esterne.
Il manto oscuro che ha accompagnato per decenni i nostri Servizi è stato squarciato da una nuova politica di trasparenza e modernizzazione che ha investito i nostri apparati. “Istituito in seguito al varo della legge 124/2007, che ha riformato il comparto dell’intelligence nazionale, il Sistema risponde in pieno alla sfida di modernizzazione imposta dal continuo mutare ed evolversi di minacce vecchie e nuove nell’interesse supremo della difesa della Repubblica e delle sue istituzioni” si legge sulla pagina della nostra Sicurezza nazionale. “Affrontare il cambiamento con il cambiamento” passa anche attraverso iniziative pubbliche impensabili fino a pochi anni fa, come l’istituzione di un premio nazionale “Una tesi per la sicurezza nazionale”. Una tesi su strutture che per antonomasia devono restare segrete! Un innovativo paradosso!
“La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza indice la quinta edizione del Premio ‘Una tesi per la sicurezza nazionale’, iniziativa dedicata agli studenti universitari, italiani e stranieri, che si prefigge l’obiettivo di promuovere e incentivare gli studi correlati all’intelligence.
In palio fino a 10 premi, del valore di € 2.500,00 ciascuno, per le migliori tesi di laurea discusse tra il 1° gennaio 2021 e il 23 dicembre 2022, riportando una votazione compresa tra 105 e 110 e lode nelle seguenti aree tematiche:
- geopolitica e relazioni internazionali;
- minacce alla sicurezza nazionale;
- diritto, dottrina e storia dell’intelligence;
- sicurezza economico-finanziaria.
Il Premio ha riscosso nel tempo un successo duraturo e in costante crescita, arrivando, nell’edizione da poco conclusa, a registrare un numero di candidature di 6 volte più alto rispetto al suo varo nel 2014. Un risultato che, nel confermare lo sviluppo degli studi sui temi correlati alla funzione informativa presso le nostre Università, attesta la valenza rivestita dal rapporto tra intelligence e mondo accademico ai fini della creazione di una generale, condivisa cultura della sicurezza”.
Come riporta il bando di concorso, c’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per proporre gli elaborati.
Se vuoi la pace prepara la Tesi.
Ciro Troiano