I parchi del Mezzogiorno e la biodiversità

I parchi nazionali più virtuosi d’Italia sono quattro e tra questi tre sono nel Mezzogiorno: il parco dell’Alta Murgia, il parco del Cilento e il parco del Gran Sasso.

Il riconoscimento che viene dal Mite (Ministero della Transizione ecologica) comporta un premio di oltre 25 mila euro destinato alle attività di formazione del personale.

In ordine di tempo l’ultimo riconoscimento è stato attribuito al Parco dell’Alta Murgia per aver ideato un progetto volto a tutelare e a salvaguardare gli insetti impollinatori.

Il Progetto si chiama “Alta Murgia: un Parco per api e farfalle” il cui obiettivo non è solo quello di migliorare, con appositi interventi, le condizioni degli impollinatori selvatici ma anche di realizzare un’app per la raccolta dati in modo da censire e proteggere le varie specie di api e di farfalle che sono state rilevate nel Parco dell’Alta Murgia.

Lo sviluppo di questo progetto, che vede in testa il Parco dell’Alta Murgia con il coinvolgimento dei parchi dell’Appennino lucano, Aspromonte, Gargano, Pollino, Sila e Vesuvio, verrà coordinato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente).

Il Sud, in tempo di rigenerazione territoriale, mostra ancora una volta di essere “attivo e concreto” nella tutela della biodiversità e dello sviluppo sostenibile.

Antonella Cirese