Terramia: in ricordo delle vittime della mafia
Il 21 marzo, equinozio di primavera, da anni è legato al ricordo delle vittime delle mafie. Quest’anno la XXVII “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” vedrà Napoli come città capofila della manifestazione, ma si svolgerà in simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina. La manifestazione è promossa con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Organizzata da Libera “Associazioni, Nomi e numeri Contro le Mafie”, la Giornata rappresenta un momento di riflessione, di incontro e di testimonianze intorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. Nasce da lontano: un lungo periodo che ha coinvolto una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali, nel segno di Libera. La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
La manifestazione nazionale si svolgerà a Napoli. Domenica 20 marzo, con il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime e la veglia interreligiosa di preghiera. Lunedì 21 marzo, con la lettura dei nomi in piazza e i momenti di approfondimento. Napoli sarà la “piazza” principale, ma simultaneamente, in centinaia di luoghi in Italia, Europa, Africa e America Latina, “la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime, saranno ascoltate le testimonianze dei familiari e approfondite le questioni relative alle mafie e corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma strumento di verità e Giustizia”. È altresì il momento in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.
Come si legge nella pagina ufficiale, lo slogan dell’evento è “Terra mia. Coltura | Cultura. È uno slogan che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire. Terra mia: per prendersi cura della nostra comunità locale e reinterpretare il nostro essere cittadini globale a partire dall’attenzione al contesto nel quale viviamo, alla nostra quotidianità. Coltura | Cultura. La coltura nella terra, la cultura nelle coscienze. Due parole che si differenziano solo per una vocale, che ci restituiscono la necessità di un lavoro che prosegue in parallelo e tiene insieme l’impegno per il nutrimento della Terra con l’impegno per il nutrimento delle coscienze”.
L’appuntamento è a Napoli lunedì 21 marzo:
Ore 9.00 Partenza corteo Piazza Garibaldi;
Ore 10.15 Arrivo Piazza Plebiscito;
Ore 10.30 Lettura dei nomi;
Ore 11.30 Intervento Luigi Ciotti.
Ciro Troiano