Will Smith e l’Academy Award

Il Premio Oscar (o Accademy Award) viene assegnato per alti meriti artistici, non certo per la personalità o il carattere della persona che lo riceve; se andiamo a vedere se si trattasse anche di una questione di carattere e personalità, in molti casi allora dovrebbe essere stato revocato a tanti altri personaggi e per motivi ben più gravi.

Will Smith sicuramente ha sbagliato, ha reagito a una offesa verbale (fra l’altro perpetrata e reiterata nel tempo non era la prima volta) con un ceffone, passando dalla parte del torto, è verissimo. Ma anche Cris Rock ha offeso non tanto Smith quanto sua moglie scherzando sulla sua malattia, cosa che non fa ridere e anzi, rasenta lo squallore, quindi anche lui meriterebbe l’allontanamento dalla kermesse hollywoodiana; ma in ogni caso, le offese da entrambi si potrebbe considerarle annullate dalla reciprocità, chiudendo questa storia.

La cosa più squallida, è che invece i detrattori di Smith, sono tutti personaggi che non hanno nemmeno una briciola del talento che ha dimostrato di avere Will, e che per invidia o forse per ricavarsi uno spazio (visibilità), ne stanno dicendo di tutti i colori. A proposito: ma questo tal Harry Lennix chi diavolo sarebbe?

Will Smith non deve restituire un bel niente, semmai sono gli altri che dovrebbero imparare a tacere una volta per tutte, soprattutto ad avere rispetto per le persone, specie quando per qualunque motivo piccolo o grande stanno soffrendo, e non è bello prendere in giro qualcuno per una malattia. Devono vergognarsi, e in ogni caso escludere Smith dalla Academy Awards per 10 anni non aumenta il prestigio della kermesse anzi, semmai si va a sommare a quella che da tempo viene vista come un evento del tutto politicizzato e genuflesso al political correct che nulla ha a che fare con l’arte, che rasenta sempre più il ridicolo e il patetico. Un po’ come il premio Nobel che lo danno ormai a cani e porci ma non sempre per veri meriti.

Andrea Franchi

Sistema Paese – Economia Reale & Società Civile