Volano i prezzi di mais, grano, soia e riso. Allarme anche per i consumatori
Dal grano al riso, dalla soia al mais volano i prezzi di tutti i prodotti agricoli di base. E, in alcune catene di supermercati, c’è pure un tetto massimo nel numero di confezioni di olio di semi di mais e di girasole che è possibile acquistare.
Nelle campagne – denuncia a Coldiretti – si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli. Ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti – continua – sono proprio le coltivazioni di cereali, dal grano al mais, che servono al Paese a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e l’incertezza sui prezzi di vendita con le quotazioni in balia delle speculazioni di mercato.
Purtroppo l’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che hanno dovuto ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni. E questo è il prezzo che bisogna pagare ora per queste scelte scellerate.