La questione afgana

L’Afghanistan guarda all’Italia e la Puglia volge lo sguardo a Oriente per la sua tradizionale posizione geografica. Non si tratta della scontata visione della Regione quale Porta d’Oriente, ma di un intreccio insolito e inaspettato di momenti di scambio, approfondimento e inter-cultura proprio tra la Puglia e il Paese degli Aquiloni.

Se con i suoi romanzi Kaled Hosseini ha saputo descrivere un Afghanistan intimo che pone solo sullo sfondo le vicende del “Grande Gioco” trasformandole in sublime narrativa internazionale, nello stesso solco, a livello locale nel 2009 per opera di un gruppo di volontari, è stata allestita la mostra fotografica L’altra faccia dell’Afghanistan con partenza da Castellana Grotte e proposta in diversi comuni del Sud-Est barese. L’intento degli organizzatori è stato quello di presentare la quotidianità del Paese per andare oltre “quello che è raccontato dai telegiornali, per arrivare alla gente e illustrare quel mondo lontano”. Nelle varie tappe i visitatori potevano indossare il burqa integrale e provare così a comprendere la visione del mondo delle donne afgane.

Dopo il brillante esordio de La solitudine dei numeri primi (Mondadori, 2008), Paolo Giordano si è recato in Afghanistan in un avamposto di prima linea nel Gulistan, un distretto nel Sud, con l’idea iniziale di realizzare un servizio giornalistico che poi abbandonerà avendo trovato l’ispirazione per un nuovo romanzo di successo Il corpo umano (Mondadori, 2013). In Puglia si sono svolte diverse presentazioni dell’opera; la Regione è particolarmente cara allo scrittore torinese che ha sposato la francesista ed editor pugliese Raffaella Lops nella biblioteca comunale di San Michele Salentino (Brindisi) nel 2014, invece in una masseria di Speziale, frazione di Fasano (Brindisi), è ambientato il suo penultimo libro Divorare il cielo (Einaudi, 2019).  

A Collepasso (Lecce), nell’Estate del 2016, presso il Palazzo Comunale è stato ospite il giornalista Andrea Angeli, autore del suo terzo libro dal titolo:  Kabul – Roma. Andata e ritorno (Via Delhi), stampato per i tipi della casa editrice calabrese Rubbettino. Angeli ha agito come funzionario italiano delle Nazioni Unite, in numerose aree di crisi tra cui: Cile (durante il regime di Pinochet), Iraq, Namibia, Cambogia, Timor Est, diffusamente nei Balcani e in Afghanistan a Herat come ha raccontato nel volume presentato nel comune delle Serre Salentine.

Si parlerà nuovamente di Afghanistan, Sabato 30 aprile 2022 alle ore 18, a Bari nell’ex Palazzo delle Poste sede dell’Università degli Studi “Aldo Moro”, durante il pomeriggio di approfondimento denominato La questione afghana e le donne organizzato dalla FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) e dalla Croce Rossa Italiana. Il giornalista Paolo di Giannantonio intervisterà la principessa Soraya Malek, nipote di Amanullah Khan, illuminato sovrano afgano, deposto nel 1929 dopo un’insurrezione armata. Si alterneranno sul palco altri relatori e relatrici che porteranno il loro contributo per illustrare la complicata situazione locale con particolare riferimento alla questione femminile. Nel paese asiatico la storia e la cronaca non hanno mai smesso di correre anche se l’opinione pubblica occidentale sembrerebbe esclusivamente rivolta alle sole tragiche notizie che, da qualche mese, arrivano dall’Europa Orientale.

Vincenzo Legrottaglie

Bibliografia

Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi, Milano, Mondadori, 2008;

Ibidem, Il corpo umano, Mondadori, 2013;

Ibidem, Divorare il cielo, Torino, Einaudi, 2019;

Andrea Angeli, Kabul – Roma. Andata e ritorno (Via Delhi), Soveria Mannelli, Rubbettino, 2016.