Analisi statistica dei principali reati legati alla sfera sessuale
Attraverso l’analisi dei dati, in ambito nazionale, inerenti la “Violenza sessuale”, gli “Atti sessuali con minorenne” e la “Violenza sessuale di gruppo”, sono state approfondite le fattispecie criminose, filtrando singolarmente le tre variabili di “sesso”, “età” e “nazionalità”, riferite però alla sola “vittima”, desumendo così i trend e potendo mettere in relazione i dati tra il 2019 e il 2020 nel contesto delle aree geografiche Nord, Centro, Sud e Isole.
Strumentale alla presentazione di un più esaustivo e completo rapporto informativo di settore, al fine di meglio soddisfare le esigenze conoscitive sui fenomeni oggetto d’indagine, partendo dalla metodologia di rilevazione standardizzata intesa quale acquisizione dei dati, si è proceduto successivamente ad una “raffinata” analisi dei valori assoluti e delle loro percentuali.
Per quanto riguarda il reato di violenza sessuale, per il 2019, sull’intero territorio nazionale, si registrano complessivamente 4.456 casi, con una media pari a 1.114 e una mediana pari a 816, con una netta prevalenza del Nord (2.413), a seguire il Centro (986), poi il Sud (646) ed infine le Isole (411).
Nel 2020, si registra una diminuzione di ben 746 casi, il 17% in meno sul totale nazionale rispetto al 2019, con un valore assoluto di 3.710, una media che scende a 927 (186 in meno rispetto al 2019) ed una mediana di 700 (117 in meno rispetto al 2019). Nel 2020 è sempre il Nord in testa (1.982, 431 in meno con una diminuzione del 18%), a seguire il Centro (791, 195 in meno con una diminuzione del 20%), il Sud (608, 38 in meno con una diminuzione del 5%) ed infine le Isole (329, 82 in meno con una diminuzione del 20%).
Nello specifico, per quanto riguarda il “genere” (uomo/donna), il 91% (4.036) nel 2019 e il 93% (3.434) nel 2020 vedono come vittima una donna, mentre il 9% (420) nel 2019 e il 7% (276) nel 2020 vedono come vittima un uomo.
Passando alla variabile “età” (minorenne/maggiorenne), il 75% (3.321) nel 2019 e il 76% (2.804) nel 2020 vedono come vittima un maggiorenne, mentre il 25% (1.135) nel 2019 e il 24% (907) nel 2020 vedono come vittima un minorenne.
Infine, considerando la “nazionalità” (italiano/straniero), il trend è leggermente superiore per le vittime di nazionalità italiana. Nel 2019 sono 3.332 (75%), mentre nel 2020 sono 2.869 (77%). Per contro, le vittime straniere sono 1.123 (25%) nel 2019 e 841 (23%) nel 2020.
Paolo Vincenzoni
Contenuti pubblicati in precedenza:
(Fonte: Annales Doctrinae et iurisprudentiae canonicae XI – La Sessualità nella riflessione teologica nella proposta medica e nella dimensione giuridica – Libreria Editrice Vaticana)