Il turismo eolico
Legambiente si fa promotrice di un’iniziativa che ben si sposa con il periodo che stiamo vivendo caratterizzato dall’attuazione della transizione energetica e dall’uso delle fonti rinnovabili per tagliare ogni dipendenza energetica dall’estero.
L’associazione ecologistica, in occasione del 15 giugno, Giornata Mondiale del Vento, ha presentato la seconda edizione della Guida turistica dei Parchi Eolici Italiani.
Un’iniziativa che promuove il turismo eolico attraverso la visita di 18 parchi eolici-scelti da Legambiente- che attraversano il paese da Nord a Sud e che sono un esempio concreto di come questi progetti possono essere realizzati con il consenso delle comunità integrandosi con il territorio senza pregiudicare il paesaggio.
I turisti possono osservare e comprendere il funzionamento di queste moderne macchine produttrici di energia dal vento spaziando dalla Liguria, alla Basilicata, alle colline moreniche di Verona fino al Fortore molisano, passando per le colline toscane e siciliane, le aree interne e i piccoli paesi abruzzesi, molisani e campani.
La guida scopre anche l’innovazione, con il primo impianto eolico in mare a Taranto, dove come nei mari del Nord, si organizzano visite e si sta allestendo una palestra per sub, e il primo parco cooperativo a Gubbio (Perugia), fino alle torri e alle installazioni artistiche nell’altopiano dell’Ogliastra (Nuoro).
Non ci sono più scuse per ritardare la transizione energetica i fatti dimostrano che l’eolico può essere realizzato bene con il consenso della comunità locale senza deturpare il paesaggio ma integrandosi con esso e creando anche turismo.
Antonella Cirese