Allarme acqua. Il nord è già a secco
L’Istat, a marzo 2022, ha redatto un rapporto sull’acqua in cui risulta che le famiglie italiane riconoscono che i servizi delle reti idriche sono migliorati negli ultimi anni, ma, nonostante questo, hanno speso una media di 12,56 euro al mese per acquistare acqua in bottiglia, mentre per la fornitura di acqua nell’abitazione hanno speso in media 14,68 euro.
Riflettendo si tratta di un dato paradossale tenendo conto che l’acqua del rubinetto viene usata oltre che bere anche per altri usi domestici.
Su tutto resta poi l’allarme siccità che sta assetando il nord e, per il momento, non ha travolto il sud.
Campania, Sicilia e Puglia hanno acqua sia perchè ci sono state più piogge sia perchè hanno più bacini idrici. La presenza dei bacini idrici, riserva di acqua, sta a dimostrare che è fondamentale avere invasi capaci di trattenere acqua.
Per combattere la siccità è necessario investire su infrastrutture in grado di trattenere acqua e ottimizzarne l’uso.
Antonella Cirese