OpenSPACE: progetti di educazione innovativa ed inclusiva

Insieme per superare le diseguaglianze educative. Si chiama “OpenSPACE: Spazi di Partecipazione Attiva della Comunità Educante” il progetto ha sperimentato, insieme a oltre 4.000 ragazzi, fra gli 11 e i 17 anni, 300 docenti e altrettanti genitori, un modello integrato di attività di contrasto alle diseguaglianze educative in 4 città italiane (Milano, Bari, Reggio Calabria e Palermo) attraverso il miglioramento dell’accesso a un’istruzione inclusiva e di qualità per pre-adolescenti e adolescenti, in particolare per quelli appartenenti a famiglie in difficoltà.

Il progetto, quadriennale (2018-2022), è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON il SUD, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile implementato da un qualificato partenariato, con ActionAid come capofila, insieme a tutta la comunità educante intorno alle scuole coinvolte di Bari, Milano, Palermo e Reggio Calabria.

OpenSPACE propone un modello di innovazione didattica che mira a creare una scuola partecipata che vede coprogettare e collaborare scuola, territorio e comunità. Un progetto che ha cuore le aree periferiche dove a causa della povertà territoriale il tessuto sociale rischia di perdersi.

Gli interventi realizzati si sono mossi ascoltando i temi proposti dagli stessi ragazzi, creando laboratori di doposcuola per “imparare giocando”, palestre digitali installate nelle scuole, laboratori di teatro “dentro e fuori la scuola” con la partecipazione attiva della comunità territoriale, sportelli informativi e formativi per le famiglie e docenti. Inoltre si è pensato anche alle riqualificazione architettonica degli ambienti comuni della scuola, delle aree verdi o dei luoghi di confine fra la scuola e il territorio.

Il rinnovamento sociale passa attraverso questi modelli di inclusione e coesione sociale e territoriale che vedono lavorare in sinergia istituzioni, territorio, terzo settore e comuntà civile.

Antonella Cirese