Summer camp per bimbi e mamme ucraine grazie ai piccoli comuni del Welcome
Sono partiti da Kiev di mattina presto, mentre i pullman del Progetto MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta viaggiavano dalla sera prima.
Punto di ritrovo, Medyka, confine polacco-ucraino. È qui che “Act for Ucraine”, una associazione ucraina, e la delegazione del MEAN si sono dati appuntamento per fare in modo che settantotto persone, mamme con i propri bambini, potessero salire sui pullman con destinazione Italia, in quindici Piccoli Comuni del Welcome della omonima Rete nazionale e precisamente:
- Ordona, provincia Foggia
- Roseto Capo Spulico, provincia Cosenza
- Altofonte, provincia Palermo
- Aragona, provincia Agrigento
- Castel di Lucio, provincia Messina
- Calascibetta, provincia Enna
- Biccari, provincia Foggia
- Tiggiano, provincia Lecce
- Santa Cristina Gela, provincia Palermo
- Bisacquino, provincia di Palermo
- Giuggianello, provincia Lecce
- Morciano di Leuca, fraz Torre Vado – provincia Lecce
- Sassinoro, provincia Benevento
- Pietrelcina, provincia Benevento
- Santa Paolina, provincia Avellino
Fino a settembre 2022 queste famiglie ucraine vivranno nelle piccole comunità.
Si tratta per lo più di orfani e vedove ucraini di caduti in guerra, individuati dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Kiev. Persone che hanno visto e sofferto tanto, a cui il progetto MEAN vuole donare un tempo di pace e serenità lontano dalle bombe.
I Summer Camp nascono dalla lunga azione del MEAN che, in primo viaggio a maggio e in quello di metà giugno 2022, ha stretto numerose relazioni con autorità, associazioni e società civile ucraine in preparazione della Marcia Nonviolenta prevista l’11 luglio 2022 a Kiev.
Durante questi incontri, il MEAN è venuto a conoscenza della storia di molte famiglie ormai monoparentali a causa della morte in guerra di mariti e padri.
Il MEAN, del quale la Rete dei piccoli comuni del Welcome è fondatrice, ha dunque trovato i Sindaci e le Sindache pronti ad accogliere le mamme e i bambini.
Di concerto, quindi, con il Ministero delle Politiche Sociali ucraino, le famiglie resteranno per l’estate nei nostri Piccoli Comuni: le attendono attività ludiche e tanto affetto, ma anche supporto psicologico, soprattutto ai bambini e alle bambine, per riaversi e rielaborare il trauma da stress dato dalla guerra che, se non se non viene capito e gestito, può cronicizzarsi in patologie come fobie, ansia, disturbi del sonno, solo per citarne alcune.
Per il momento, i costi sono sostenuti dal Progetto MEAN che ha attivato un crowfunding nella piattaforma “Produzioni dal Basso” (https://www.produzionidalbasso.com/project/marcia-di-pace-mean-in-ucraina/).
Nel prossimo futuro le attività mensili di animazione dei Summer camp verranno sostenute da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio spa) con il progetto “Welcome children camp”.