Ci scippano l’acqua

Mentre una parte di italiani comincia ad assaporare l’aria della vacanza raggiungendo mete, compatibili con ciò che è rimasto dei propri risparmi, c’è chi è costretto a rimandare o a rinunciare a raggiungere località turistiche.

Ma chi sono questi lavoratori indefessi che non possono godersi la vacanza con la famiglia nel mese di agosto? Proprio coloro che mai ci aspetteremmo ovvero i parlamentari, ed in modo specifico chi sostiene questo Governo. Si badi bene, non nell’impegno ordinario come prevede la Costituzione e il bon ton istituzionale. No, questa volta è lavoro vero.

Per loro non c’è tempo da perdere, bisogna essere presenti a tutti i costi ed approvare i decreti approntati di notte. Il tempo è tiranno e così il nostro governo dimissionario deve approfittare del periodo elettorale e vacanziero per far passere provvedimenti che in nulla sembrano essere di ordinaria amministrazione.

Ma perché certi provvedimenti non si discutono nella prossima legislatura? Perché non operare alla luce del sole? Perché sanno bene che sono provvedimenti riprovevoli, tutti finalizzati a favorire le oligarchie di tutte le latitudini, poco importa se nel tritacarne ci inciampano sempre e solo gli italiani.

Così la questione dell’acqua già definita in maniera tombale da un referendum viene riaperta, non nel senso indicato in quel referendum, ma all’inverso, nel senso di aprire al capitale finanziario. Cosa c’è di meglio dell’acqua che si può rincarare liberamente tanto sarà sempre pagata? Evidentemente i grandi finanzieri non se la passano bene. Sembra che il nostro governo sia preoccupato del destino di questi finanzieri e quindi cerca di dare loro una mano. Chi è accorso al capezzale di fondi, banche d’affari, e finanzieri? Non sappiamo ancora i nomi ma i partiti, che nelle piazze si scornano, poi nei palazzi accorrono compatti in sostegno dei ricchi e dei forti… ma se i “senza santi cui votarsi” dovessero dire basta sarà un guaio ben più grande. Teniamone conto.

Nino Monterisi – Coordinamento Regionale Puglia Movimento politico culturale IO SUD