La riscossa delle imprese sociali

Le imprese sociali sono in netta crescita cosi è emerso durante la rassegna “Economia sotto l’ombrellone”, organizzata dall’agenzia di comunicazione EoIpso, dal 3 al 24 Agosto, a Lignano, che ha proposto quattro incontri su temi di carattere economico con i protagonisti della scena regionale e nazionale.

“Le imprese sociali, cooperative e non, che devono avere come obiettivo statutario l’interesse generale della comunità, sono in netta crescita: in Italia ci sono 16mila imprese sociali, 95% delle quali nella forma di cooperative sociali, con 460mila addetti, in maggioranza donne, con ricavi pari a circa 15 miliardi di euro. Un vero e proprio sistema imprenditoriale, dunque, che, però, è ancora molto poco conosciuto e troppo spesso sottovalutato, nonostante, ad esempio, i due terzi dei servizi di welfare prestati in Italia siano garantiti da imprese sociali”.

Il quadro che emerge è positivo e conferma la tendenza delle imprese sociali ad essere protagoniste economiche.

Le imprese sociali, che in tempo di covid hanno resistito, svolgendo un ruolo fondamentale durante l’emergenza sanitaria e garantendo i servizi essenziali alla comunità, si mostrano competitive, imprenditoriali, inclusive e generatrici di economia e coesione sociale.

Il Sud, in base alla IV edizione del Rapporto sull’impresa sociale di Iris Network – “L’impresa sociale in Italia. Identità, ruoli e resilienza”, conta circa 17mila cooperative in Italia con oltre 500mila addetti, di cui 7mila Mezzogiorno (6942 al Nord e le altre al Centro), orientate prevalentemente ad attività di assistenza sociale e protezione civile, di sviluppo economico e coesione sociale, cultura, sport e ricreazione.

Un buon segno di rigenerazione territoriale, economica e sociale che parte dal basso e che traccia il cammino per continuare a promuovere con i finanziamenti la crescita e la nascita delle imprese sociali che si rivelano motore di sviluppo.

Antonella Cirese