I crimini contro gli animali in Veneto

Come ogni anno, i crimini a danno degli animali sono stati passati al setaccio dagli analisti dell’Osservatorio Zoomafia LAV, con la 23ª edizione del Rapporto Zoomafia. Reati contro la fauna selvatica, pesca di frodo, tratta di cuccioli, bracconaggio, uccisione di animali: sono alcuni dei crimini contro gli animali rilevati in Veneto che emergono dal Rapporto Zoomafia 2022 che analizza lo sfruttamento criminale di animali avvenuto nel 2021.  Anche l’edizione 2022 del Rapporto Zoomafia, così come le precedenti, ha avuto il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.  

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni i dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2021, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per reati a danno di animali. Le statistiche dei reati contro gli animali possono offrire indicazioni preziose e sufficientemente attendibili sull’andamento di tali reati. Per quanto di non facile lettura, questi dati possono costituire un elemento di forte valenza per la definizione di strategie di politica criminale.

Per il Veneto hanno risposto tutte e 7 le Procure ordinarie, ma non ha risposto la Procura per i minorenni di Venezia. Questo il quadro, in dettaglio:

Belluno: in totale nel 2021 sono stati registrati 40 procedimenti con 15 indagati. Rispetto al 2020, i procedimenti sono diminuiti del -20%, passando da 50 a 40, e il numero degli indagati del -34,78%, passando da 23 a 15. 

Padova: in totale nel 2021 sono stati registrati 126 procedimenti con 45 indagati. Rispetto al 2019, i procedimenti sono aumentati del +23,52%, passando da 102 a 126, e il numero degli indagati del +50%, passando da 30 a 45. 

Rovigo: in totale nel 2021 sono stati registrati 75 procedimenti con 39 indagati. Rispetto al 2020, i procedimenti sono aumentati del +25%, passando da 60 a 75, e il numero degli indagati del +39,28%, passando da 28 a 39. 

Treviso: in totale nel 2021 sono stati registrati 143 procedimenti con 50 indagati. Poiché la Procura non ha indicato il numero degli indagati, lo stesso è stato ricavato tenendo presente il numero dei fascicoli a carico di soggetti noti, facendo corrispondere almeno un indagato a fascicolo. Rispetto al 2020, i procedimenti sono aumentati del +15,32%, passando da 124 a 143, mentre si stima che il numero degli indagati sia diminuito del -5,66%, passando da 53 a 50. 

Venezia: in totale nel 2021 sono stati registrati 94 procedimenti con 54 indagati. Mancano i dati del 2020 per un raffronto.

Verona: in totale nel 2021 sono stati registrati 236 procedimenti con 127 indagati. Rispetto al 2020, i procedimenti sono aumentati del +52,25%, passando da 155 a 236, e il numero degli indagati del +60,75%, passando da 79 a 127. 

Vicenza: in totale nel 2021 sono stati registrati 201 procedimenti con 143 indagati. Mancano i dati del 2020 per un raffronto.

Nel 2021 sono stati registrati presso le Procure ordinarie 915 procedimenti (circa il 9,74% di quelli nazionali), con un tasso di 18,64 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e 473 indagati (circa il 9,08% di quelli nazionali), con un tasso di 9,63 indagati ogni 100.000 abitanti.

Nel 2021 nell’ambito territoriale di 5 Procure venete su 7 che hanno fornito dati sia per il 2020 che per il 2021, rispetto al 2020, è stato registrato un aumento del +26,27% del numero dei procedimenti penali per reati a danno di animali e un aumento del +29,57 degli indagati%.

Nel 2021, i tre Reparti specializzati CITES di Verona, Venezia e Vicenza hanno eseguito 455 controlli sul territorio della regione Veneto e Trentino – Alto Adige, con 48 illeciti amministrati accertati e contestati per un importo di oltre 107 mila euro, con 36 persone denunciate e 25 sequestri effettuati.  Sono state sequestrate zanne di elefante e 90 pezzi di avorio tra statuette e oggetti vari. All’aeroporto Catullo di Verona, abbandonato in un parcheggio, è stato trovato uno zaino con all’interno due corni di rinoceronte che, secondo i militari, erano provento di un furto ai danni di un museo o di una collezione privata. Effettuati controlli anche su 100 animali da compagnia.

La polizia provinciale di Vicenza nel 2021 ha accertato circa 70 violazioni penali in materia venatoria: abbattimento della fauna protetta e particolarmente protetta, uso di richiami, uccellagione, caccia in periodo di divieto generale, oltre che violazioni sull’uso di armi da caccia. Sono stati elevati 270 verbali amministrativi: appostamenti e capanni, caccia in zone vietate, tra cui in fasce troppo vicine a strade e case, violazioni sull’uso del tesserino regionale, uso dei cani e altro. 50, invece, le sanzioni amministrative contestate in materia di pesca.

Dal 2010 al mese di giugno 2021 in Veneto ben 19 lupi sono rimasti uccisi: investiti, vittime di bracconaggio o dei bocconi avvelenati.

In Veneto, nel corso degli anni, sono state portate a termine diverse indagini su reati contro gli animali che, in alcuni casi hanno fatto emergere vere e proprie organizzazioni dedite a tali delitti. Preoccupante anche l’attività venatoria di frodo, perpetrata a danno di specie protette e portata a termine con mezzi vietati, la pesca illegale e commercio di specie ittiche vietate. Non si devono sottovalutare, però, le forme di maltrattamento di animali comuni, ovvero perpetrate in modo non organizzato, che rappresentano la maggioranza dei casi, che si manifestano, a volte in modo evidente, altre in modo subdolo e nascosto, in larghi strati della nostra società.

Ciro Troiano