Necessario sostenere un modello economico “mediterraneo”

La questione meridionale va affrontata ripartendo dal Mezzogiorno che ha tutte le potenzialità per essere volano di crescita economica per l’intero paese e l’Europa. E’ quanto è emerso, nelle scorse settimane, a Catanzaro, nell’incontro promosso da Entopan Smart Networks & Strategies e EY, in partnership con Bper Banca.
Dall’incontro è emersa l’esigenza di ridare centralità alla Calabria e al mezzogiorno ripartendo dal Mediterraneo culla di civiltà, sviluppo e integrazione

Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) della Banca d’Italia, nel 2021 l’economia in Calabria è cresciuta del 5,7% rispetto all’anno precedente e il tasso di occupazione nella fascia di età 15-64 anni è del 42% circa, in crescita di 1 punto percentuale rispetto al 2020.

La Calabria può essere trampolino di lancio per l’innovazione grazie all’approvazione del progetto Tech4You, uno degli 11 Ecosistemi dell’innovazione finanziati dal Pnrr, che avrà sede presso l’Università della Calabria, e, sul fronte privato, grazie alla realizzazione dell’Harmonic Innovation Hub, ecosistema dell’innovazione che sarà impegnato nella ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche di avanguardia.
Il sud, inoltre, risulta essere l’area in cui si produce circa un terzo (36%) dell’energia nazionale da fonti rinnovabili e oltre il 90% dell’energia eolica italiana a questo si aggiunge che la vitalità delle imprese giovanili che «nel Sud Italia sono circa il 10% del paniere complessivo contro una media nazionale di circa l’8%».

Ci sono tutti i segnali per una ripresa del sud a vantaggio dell’intero paese a patto che i fondi disponibili vengano impiegati in modo mirato per sostenere un modello economico mediterraneo.

Antonella Cirese