La Sicilia scommette sul Greentech Mediterranean Innovation Hub
Il Greentech Mediterranean Innovation Hub sarà il primo centro di high-performance computing del mezzogiorno e uno dei più importanti poli d’Italia per la transizione tecnologica in ambito green e agritech.
La sede dell’hub è l’ex sede della Banca d’Italia a Ragusa area che, secondo lo studio Cerved 2021, è al terzo posto in Italia per incidenza di imprese transitional (18,6% sul totale delle aziende ragusane, media italiana dell’8,3%), imprese ad alto potenziale di impatto ecologico.
L’hub affiancherà le aziende impegnate negli ambiti di innovazione “greentech”, “agritech”, “green-energy”, “blue economy”, “mobility & logistics”, attraverso laboratori sulla competitività d’impresa, per la “realtà virtuale” e la “realtà aumentata”, osservatori su bandi europei, spazi di coworking.
ll polo sarà realizzato dal partenariato composto da Banca Agricola Popolare di Ragusa, responsabile di progetto che gestirà l’hub attraverso la sua società Benefit, M.E.E.T., Mediterranean Ecosystem for Environment & Technologies, l’Università di Catania, soggetto proponente, il Comune di Ragusa, i3P, Incubatore di start-up innovative del Politecnico di Torino, Energy Center del Politecnico di Torino e la Fondazione Cesare e Doris Zipelli.
Un progetto ambizioso che punta a contrastare la migrazione di personale umano altamente qualificato coinvolgendo i giovani e promuovendo le pari opportunità di genere e generazionali favorendo la nascita e lo sviluppo di start-up e spin-off, in modo da combattere lo spopolamento giovanile e attrarre al Sud nuovi talenti.
Attraverso l’Hub saranoi promosse anche attività culturali volte alla conservazione, tutela e diffusione della conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale
Il progetto è frutto di una collaborazione tra l’Università di Catania, enti pubblici e privati che ha permesso di vincere la forte concorrenza a livello nazionale ottenendo grazie ai fondi del PNRR un finanziamento importante volto a valorizzare e a far crescere la Sicilia.
La strada vincente da percorrere in tempo di rigenerazione territoriale è la sinergia e la co progettazione tra pubblico e privato.
Antonella Cirese